Richiesta tavolo tecnico regionale su criticità finanziarie dell’Oasi Maria SS di Troina

Troina. I due deputati all’assemblea regionale siciliana del Partito democratico, Mario Alloro e Pippo Digiacomo, hanno presentato al presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, l’interrogazione con richiesta della risposta scritta per sapere perché non è stato ancora costituito il tavolo tecnico “avente il compito di individuare le opportune iniziative per il superamento delle criticità finanziarie dell’Irccs associazione Oasi Maria SS”. Questo tavolo tecnico, che è espressamente previsto dalla delibera della giunta del governo regionale n. 272 del 27 luglio 2012, si compone di: 2 rappresentanti dell’assessorato della famiglia, 2 rappresentanti dell’assessorato regionale della salute ed un rappresentante dell’ufficio legislativo e legale della Regione siciliana. Da allora sono passati 10 mesi ed ancora il tavolo tecnico non è stato formalmente costituito. Non sono stati ancora nominati i suoi 5 componenti. Non è che in questo torno di tempo le criticità finanziarie dell’Oasi Maria SS di cui parlano i due parlamentari democratici siano state superate. Al contrario, più tempo passa senza che si faccia nulla e più si acuiscono queste “criticità finanziarie”. In un’organizzazione complessa come l’Irccs Associazione Oasi Maria SS, quando le cose non vanno per il verso giusto, le cause possono essere diverse. I deputati regionali Alloro e Digiacomo, nella loro interrogazione al presidente Crocetta, ne indicano una che ha un peso rilevante: il taglio di ben 15 milioni di euro in tre anni delle somme assegnate all’Oasi Maria SS in esecuzione del piano di rientro dal deficit delle spese sanitarie. La convenzione stipulata nel 2006 dalla Regione siciliana con l’Irccs dell’Associazione Oasi Maria SS prevedeva un budget annuale di 38 milioni di euro per l’erogazione di tutte le prestazioni di cura e riabilitazione dei pazienti con ritardo mentale e con problemi di involuzione senile e delle funzioni assistenziali. Per Alloro e Digiacomo, “i tagli operati, che sono pari al 40%, hanno inevitabilmente determinato una situazione di gravi difficoltà finanziarie” per l’Associazione Oasi Maria SS, che nonostante tutto “ha continuato a svolgere le proprie funzioni assistenziali, di cura e riabilitazione”. A fronte delle difficoltà finanziarie dell’Oasi Maria SS di questa portata, che possono compromettere seriamente l’erogazione delle prestazioni assistenziali e sanitarie alle persone con quelle patologie ed avere serie conseguenze negative per l’economia locale, è incomprensibile la mancata attivazione del tavolo tecnico che deve trovare le soluzioni per superarle. Da qui scaturisce l’iniziativa dei due deputati del Pd all’assemblea regionale per conoscere “le ragioni per le quali non si sia ancora proceduto alla costituzione del suddetto tavolo tecnico”.

Silvano Privitera