Enna. Consiglio comunale conferma adesione a Gal

È stato un consiglio comunale lungo quello che hanno affrontato mercoledì scorso a Sala d’Euno dove sono state assunte importante decisioni. Innanzitutto la conferma dell’adesione al Gal Rocca di Cerere, l’approvazione di due debiti fuori bilancio e l’approvazione delle norme per la Consulta giovanile.
È stato un dibattito intenso e molto corposo protrattosi fino alle 22,30 per via di due importanti mozioni.
La prima è stata presentata dal consigliere del Pdl, Dario Cardaci, dopo un confronto intenso con il segretario Buarnè che secondo Cardaci andava a limitare l’iniziativa consiliare.
C’è voluto l’intervento deciso e perentorio del sindaco Paolo Garofalo il quale ha ribadito il ruolo di primo piano e la grande autonomia del consigliere nella vita del Comune.
Il primo cittadino ha quindi rassicurato sul fatto che tutti gli uffici comunali sono a totale disposizione per agevolare l’attività dei consiglieri nel loro quotidiano lavoro.
L’intervento di Garofalo è stato risolutivo perché dopo il suo intervento, Cardaci ha ritirato la mozione.
Un’altra mozione è stata discussa su iniziativa del consigliere Roberto Falciglia sulla gestione del patrimonio immobiliare proponendo l’emanazione di un regolamento e ricevendo una risposta stizzita del sindaco.
Al dibattito hanno partecipato vari consiglieri e alla fine la proposta di sospensiva del presidente Enrico Vetri è stata salutare per trovare un punto d’incontro. La mozione è stata modificata con un invito all’amministrazione di rivedere tutte le convenzioni stipulate e mantenere in vita solo quelle che assicurano un apporto sociale.
All’ordine del giorno anche la conferma dell’adesione alla Società consortile a.r.l. Gal Rocca di Cerere e la rideterminazione del criterio di partecipazione; un punto che ha indotto ulteriori confronti fino alla votazione che ha decretato la volontà di continuare ad aderire al Gal Rocca di Cerere.
A chiudere il consiglio comunale la discussione sul riconoscimento di debiti fuori bilancio nei confronti dei Ferraro Gaetano e Ferraro Antonino e nei confronti della Nuova Pulisan Sud s.r.l., discussione che ha richiesto l’intervento dell’avvocatura.