Troina: successo prima edizione notte bianca

Troina. E’ stata la prima edizione della “notte bianca” quella che ha animato dalla tarda serata del 13 e alle prime luci dell’alba del 14 agosto il tratto di strada lungo circa un paio di km che dall’incrocio di via Nazionale con la via san Silvestro e viale Vittorio Veneto prosegue per via Umberto fino all’incrocio con le vie Pintaura e Posterna. E’ molto probabile che in futuro, per animare l’estate troinese, l’amministrazione comunale ne organizzerà altre, visto il successo che ha avuto quella di ieri notte. Hanno tenuto aperti i loro negozi per tutta la notte i commercianti di questo tratto di via Nazionale e via Umberto che, per l’elevata concentrazione di negozi, ha tutte le caratteristiche di un centro commerciale naturale. Non si comprende come mai il comune non ne abbia ancora chiesta la costituzione formale all’assessorato regionale per le attività produttive. Eppure è del 15 settembre 2005 la legge regionale n. 10, che promuove la costituzione dei centri commerciali naturali. Al successo dell’iniziativa organizzata dall’amministrazione comunale, oltre i commercianti, hanno contribuito diverse associazioni troinesi e di altri comuni. Passeggiando per via Nazionale e via Umberto, si potevano fare delle soste in diversi punti per ascoltare la musica del “Gran complesso bandistico Giuseppe Verdi”, dell’accademia musicale “Federico II”, dei gruppi musicali “I figli dell’Officina”, “The sad memories”, “I Giufà”, “I Novaera”, “Chivas Quartet”, “La controdanza”, e “La Kimera”. Hanno sfilato nei loro costumi tradizionali, cantando e ballando, i gruppi folcloristici “A Musetta” di Troina e “Minos” di Reggio Calabria. Anche le associazioni dei fedeli di san Silvestro, i “Ramara” e i “Ddarara” hanno voluto esserci nella notte bianca con dei gazebo, dove si potevano vedere foto dei loro suggestivi pellegrinaggi. Nelle due chiese di santa Caterina e san Matteo erano esposti paramenti sacri di pregio, quadri e oggetti sacri in oro. In un angolo di via Mustica i bambini si sono divertiti con i giochi gonfiabili e assistendo alle esibizioni degli artisti di strada. Nel cortile di un’antica casa di via Pettinato l’associazione folcloristica “A Musetta” aveva allestito un piccolo museo della civiltà contadina. C’erano anche luogo la strada dei punti di ristoro, dove si potevano gustare i prodotti tipici della cucina troinese, tra cui il prodotto tipico per eccellenza ed esclusivo la “vastedda co sammuco”. Non erano solo troinesi quelli che, l’altro ieri notte, hanno voluto vivere la “notte bianca”. Tra di loro c’erano tantissimi troinesi di Catania, che sono quei troinesi che si trasferirono anni fa nella città etnea dove da allora vivono e lavorano, che hanno rivissuto le sensazioni e le emozioni che provavano quando ancora abitavano a Troina, che l’altra notte si è presentata ai loro occhi come “il paese del buon vivere”.
Silvano Privitera