Gagliano. Festa del Patrono San Cataldo, bando dell’alloro

Gagliano. Da oggi si entra nel vivo dei festeggiamenti per il patrono San Cataldo. Questa sera, alle ore 20, si bandirà l’alloro per le vie del paese. Il comitato festa di San Cataldo, insieme all’amministrazione comunale, accompagnati dalla banda, percorreranno le vie del centro per annunciare al paese intero che è giunto il momento di recarsi al bosco per raccogliere l’alloro votivo. Domani, infatti, alle 14,15, è prevista la partenza dei pellegrini dalla chiesa San Giuseppe, con reliquia del santo, per recarsi nei boschi di Caronia dove avverrà la raccolta dell’alloro. Lì, in un appezzamento di terra appositamente acquistato per la coltivazione dell’alloro, sarà celebrata la messa e, dopo aver raccolto la pianta votiva, si farà ritorno in paese con un lungo serpentone di auto incolonnate per diversi chilometri. La tradizione dell’alloro è molto antica. Già nel 1598 si praticava questo rito, ma avveniva in un periodo dell’anno diverso da quello attuale. Nel 1620 era consuetudine recarsi al bosco in primavera, si partiva infatti il 16 aprile. Successivamente questo giorno fu spostato all’ultima domenica di aprile, poi al mese di luglio ed infine nel mese di agosto. Allora ci si recava al bosco a piedi, anche scalzi, attraverso mulattiere e sentieri sterrati, oppure con l’unico mezzo di trasporto disponibile: il cavallo. Ancora oggi si usa andare al bosco a cavallo, ma alla tradizione si è affiancato un nuovo mezzo di trasporto più comodo e veloce: l’automobile; da qualche anno persino le motociclette. In passato, per raccogliere questa pianta, da sempre simbolo di gloria e protezione, ci si recava in un luogo impervio chiamato “Vadduni da Maddalena”. Il viaggio era lungo e periglioso, accompagnato dal suono del tamburo. Spesso, però, capitava che alcuni pellegrini si smarrissero tra le boscaglie, ingannati dall’eco del tamburo che, in lontananza, li induceva ad andare nella direzione opposta. Fino agli anni Ottanta, i pellegrini portavano la statuetta del santo chiamata reliquia, ma non venivano accompagnati dal sacerdote nel loro viaggio al bosco. Dopo quel periodo, l’arciprete Vito Vasta cominciò ad accompagnare i pellegrini nel loro viaggio, istituendo anche una celebrazione eucaristica. L’alloro raccolto al bosco verrà condotto in processione il 29 agosto mattina, sia a piedi che a cavallo. Rametti di alloro serviranno anche per decorare le tradizionali verghe, bastoni lunghi diversi metri, addobbati con carta velina colorata.
Valentina La Ferrera