Enna. Saranno valorizzate alcune grotte storiche

Enna. La collaborazione tra Amministrazione comunale e Geno Civile porterà ad illuminare quattro grotte rupestri che raccontano la storia di Enna. Si trovano in via Cerere Arsa quando il popolo ennese rinunzia alla dea Cerere bruciandola per passare all’adorazione della Madonna della Visitazione, divenuto, dopo la Madonna di Valverde, patrona di Enna. Via Cerere Arsa si trova nel quartiere di Valverde, uno dei più antichi della città, ai tempi quartiere abitato da contadini e pecorai, che rappresentavano in quel tempo la stragrande popolazione di Enna. La illuminazione di queste quattro grotte rupestri darà sicuramente una veste nuova e più accogliente a tutto il quartiere, si andranno a valorizzare quelle che erano le abitazione dei contadini di allora, quindi si evidenzia una pagina della storia della città. E’ stata avviata una campagna per la pulizia, la riqualificazione ,il recupero di un’altra zona, quella di San Sebastiano, che fa parte del quartiere di Fundrisi, quelli, che anticamente rimanevano fuori della città e che vi potevano entrare solo il 2 luglio, giorno della festa della Madonna della Visitazione. Sotto San Sebastiano vi è la grotta della spezieria, dove praticamente si svolgeva il mercato della città con la esposizione dei vari prodotti in vendita e che, in parte, è visibile, assieme ad altre grotte, percorrendo la provinciale “uno” e via Pergusa. Una rivisitazione della città che non può che fare bene. Certo se ci fosse una maggiore attenzione per il Castello di Lombardia (anello stradale ancora chiuso ndr) e la Torre di Federico, forse la città acquisterebbe un aspetto migliore per i tanti turisti che vengono a visitarla.