Enna. Soppressione tabella H mette in crisi le società sportive

Enna. La soppressione della tabella H da parte dell’Assemblea regionale ha gettato nel panico la maggior parte delle società siciliane, che da quella tabella, attraverso le leggi 8, 18,articoli 1 e 4, e legge 31 ricavavano dei contributi per poter sostenere una parte delle spese legate alla attività sportiva federale. Nel corso degli ultimi dieci anni i contributi sono stati ridotti quasi del 90 per cento e le società sportive hanno cominciato ad annaspare ed a ridurre sensibilmente le loro attività perché le spese erano insostenibili ed oltre alla riduzione dei contributi della Regione si è notata la continua fuga degli sponsor. In provincia di Enna la situazione è ancora più drammatica perché la realtà socio-economica è parecchio diversa rispetto alle altre province. Il primo a dare l’allarme è stato Agostino Vitale, presidente provinciale dell’Acsi, ma a seguire da vicino la situazione, a livello regionale, è stato sicuramente Roberto Pregadio, Presidente provinciale del Coni, che conosce molto bene la realtà sportiva della provincia. Il presidente Regionale del Coni ed il consiglio regionale hanno avuto dei continui contatti con l’assessore regionale allo sport per discutere su un possibile varo di una legge che sia specifica per lo sport siciliano, uscendo dalla famigerata tabella H. “Si sta discutendo su questo argomento – ha dichiarato Roberto Pregadio – e l’obiettivo è proprio quello di varar e una legge che affronti solo ed esclusivamente le problematiche delle società sportive siciliane e di passi avanti ne sono stati fatti”. “Siamo preoccupati per questa situazione di stallo – ha dichiarato Luigi Savoca – dirigente della Pallamano Henna, che anche quest’anno disputa la serie A2 di pallamano – perché questo condiziona la situazione finanziaria di tutte le società. Siamo allo stremo, Provincia e comune da anni non concedono contributo, uno sponsor si trova difficilmente, i contributi regionali continuano a diminuire per cui la situazione è veramente tragica. Qui si rischia la scomparsa delle attività sportive in provincia di Enna”.