Enna. Lotta interna nell’Mpa sulla questione della sfiducia al sindaco

All’indomani dell’annuncio della presentazione di una mozione di sfiducia al sindaco avanzata dal consigliere Biagio Scillia il quale entrava duro anche nei confronti del suo capogruppo Paolo Gloria, arriva la replica dello stesso capogruppo dell’Mpa evidenziando una spaccatura interna ormai nota da mesi non escludendo che si vada per strade differenti.

“Se la volta scorsa mi sono detto stupito dal modo di agire del consigliere Scillia che si trova a comporre il gruppo consigliare Mpa di cui sono capogruppo, questa volta devo riconoscere che sto quasi facendo l’abitudine a leggere sulla stampa locale di passaggi che dovrebbero essere sempre e comunque prima fatti con il gruppo. Se lo stupore viene meno non vengono meno alcune cose che continuo a ritenere fondamentali. La prima è il rispetto del gruppo in cui ci si trova e il confronto con i suoi componenti a meno che sia un modo per iniziare percorsi differenti, sempre nell’ambito dell’opposizione, che anche in questo caso non stupirebbero ma addirittura potrebbero sembrare naturali e logici. Mi sono trovato a leggere di fatti in parte vecchi e parte nuovi accomunati dal fatto che sarei io a frenare l’azione della presentazione di una sfiducia al sindaco Garofalo da parte del consigliere Scillia. Se una mozione è valida e ci sono le condizioni politiche ed i passaggi d’aula correttamente consumati penso che non possa esserci nessun freno al suo successo finale. Diverso il discorso sull’opportunità politica e sulle condizioni che ci sono non dentro Sala Euno ma fuori che potrebbero non essere ottimali ed in grado di dare risposte chiare ai bisogni della città. Penso anche che sia riduttivo immaginare che un momento di difficoltà del partito di maggioranza relativa in consiglio sia la chiave di questo successo. Non mi appartiene nemmeno il titolo di sostenitore dell’amministrazione Garofalo e frequenti sono stati i miei interventi dove il dissenso è stato netto ed inequivocabile. Non ho mai lasciato i banchi dell’opposizione ed anche in tempi più che recenti ho fatto valere le mie ragioni dell’esserne parte contribuendo all’elezione del nuovo presidente del consiglio comunale”.