Molte strade sia di Enna Alta che di Enna Bassa sono completamente grigie

Enna Strisce pedonaliNel panorama grigio dell’amministrazione comunale, dove tutto si confonde, non poteva andare diversamente: anche l’asfalto di molte strade sia di Enna Alta che di Enna Bassa sono completamente grigie. Il colore nero del bitume steso in qualche caso è un ricordo in quanto i rattoppi delle buche spesso risalgono al cadere di qualche pioggia. Per non parlare delle strisce pedonali che sono scomparse quasi dovunque.
«Il pericolo – segnalano alcuni cittadini – per i pedoni è incombente e non è il caso di aspettare la disgrazia per scuotere chi di competenza dal torpore che li contraddistingue». Certo il Comune soffre la mancanza di risorse finanziarie ma i soldi per la manutenzione delle strade potrebbero arrivare facendo funzionare come si deve le strisce blu a pagamento. Lo aveva sostenuto a settembre scorso il consigliere comunale Biagio Scillia. «Le cosiddette strisce blu a pagamento – scrive Scillia – sono sempre occupate e la sanzione non rappresenta un deterrente, forse perché è ormai consolidato che non sempre arriva. La conseguenza di ciò è un danno per le casse del Comune e un disagio per chi, munito di ticket e di pazienza, gira e rigira per le vie del centro in attesa che si liberi un posto. Se il sistema parcheggi funzionasse come dovrebbe, consentendo anche le soste brevi, non solo si ridurrebbe il caos urbano agevolando il commercio, ma se ne ricaverebbe anche un utile: il Comune infatti andrebbe a recuperare 400 mila euro annuali, sugli appena 50 mila mediamente incassati per un servizio inefficiente».
Enna è ormai una città prevalentamente popolata da persone anziane che si muovono a piedi, e gli automobilisti del capoluogo, in particolare i giovani, non sempre brillano in fatto di rispetto del Codice della strada. Se poi volessimo richiamarli al rispetto della segnaletica, beh, sul fronte delle “zebre” avrebbero ragione loro dato che non esistono strisce. La sera, o peggio ancora con l’arrivo della nebbia, che fra non molto ammanterà per mesi la città, sarà davvero difficoltoso se non impossibile notare quel poco di bianco che ancora è rimasto impresso a terra. In ogni caso, restituire alla città le strisce pedonali, utilizzando, perchè no, personale interno, oltre che un biglietto da visita sarebbe anche un segno di civiltà.
Giacomo Lisacchi