Enna. Condannato per molestie alla sua ex convivente, tentò di incendiarle la macchina

I giudici del tribunale di Enna lo hanno condannato a quattro mesi di reclusione perché ritenuto responsabili di molestie, minacce ed insulti nei confronti della sua ex convivente, che aveva deciso di lasciarlo. Ad essere condannato è un ennese di 41 anni G.L. La denuncia ai carabinieri è stata fatta dalla donna, che non sopportava più queste continue aggressioni e dopo che un incendio doloso aveva danneggiato parte della sua automobile, che l’aveva impaurita notevolmente, pensando ad possibili attacchi peggiori. La denunzia ha fatto scattare il processo e da qui la condanna a quattro mesi anche se con la condizionale. Secondo la Procura di Enna, che ne ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio, ormai oltre tre anni orsono, G.L. avrebbe offeso l’onore e il decoro della sua ex convivente, insultandola volgarmente, ma tra le ipotesi di reato non si è mai configurato il reato di stalking, in quanto si è trattato di episodi che sono durati solo pochi giorni. Diversi i capi d’imputazione, prima avrebbe insultato la sua ex convivente, inviandole dei sms, poi molestie telefoniche, chiamando continuamente, mandando dei messaggi sul telefonino “per petulanza o per altro biasimevole motivo”. Il giudice monocratico Giovanni Milano, al termine del processo, ha ritenuto l’imputato colpevole dei reati a lui ascritti, e ritenendo più grave il reato di ingiurie e minacce, lo ha condannato a 4 mesi di reclusione con il beneficio della sospensione condizionale della pena.