Aggredito assistente della polizia penitenziaria presso la Casa circondariale di Piazza Armerina

Piazza Armerina. Lo scorso giovedì un detenuto che stava scontando la sua pena presso il carcere di contrada Cicciona a Piazza Armerina ha aggredito un agente di polizia penitenziaria. Al detenuto di origini campane era stata comunicata l’esclusione dalle attività in comune per 5 giorni, a seguito di un rapporto disciplinare. Quando il detenuto ha incontrato l’assistente capo della polizia penitenziaria che aveva prodotto il rapporto gli ha sferrato un pugno in pieno volto, colpendolo ad un occhio. Un collega e il commissario comandante di reparto sono subito intervenuti in soccorso dell’assistente capo colpito per scongiurare il peggio. Immediatamente l’assistente della polizia penitenziaria è stato accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale “Chiello” di Piazza Armerina e successivamente all’ospedale “Umberto I” di Enna, per ulteriori accertamenti medici all’occhio colpito. Il detenuto è stato allontanato e trasferito in un altro carcere.
Sulla spiacevole vicenda interviene Rosario Di Prima, il segretario regionale dell’Osapp, Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria, che sottolinea la necessità di un aumento di personale nella struttura carceraria piazzese alla luce della attuale esiguità: “Presso la casa circondariale di Piazza Armerina -dice- opera quasi la metà del personale presente presso la casa circondariale di Gela, struttura con la identica capienza”. Di Prima specifica: “Attualmente nella casa circondariale piazzese si opera con un numero limitato di personale di polizia penitenziaria, assenza di direttore stabile e di comandante di reparto”. “Il nostro sindacato –conclude- esprime solidarietà al collega e a tutto il personale di polizia penitenziaria. Nel contempo critica la disattenzione da parte dell’amministrazione penitenziaria a tutti i suoi livelli su strutture penitenziarie come Piazza Armerina in serie difficoltà organizzative e gestionali. La segreteria regionale dell’Osapp solleciterà immediati interventi di potenziamento del personale di polizia penitenziaria, dell’assegnazione di un direttore e del comandante di reparto in pianta stabile presso la casa circondariale piazzese”.
Marta Furnari