Nicosia. Finanziato progetto ristrutturazione della “Casa comune” dall’assessorato con 466 mila euro

Nicosia.  Il progetto di ristrutturazione della “Casa comune” è stato finanziato dall’assessorato regionale per l’Agricoltura con 466 mila euro. Il via libera è arrivato mercoledì. Il progetto mirato al rilancio a fini turistici della riserva naturale orientata di monte Campanito, prevede la ristrutturazione della struttura, fatiscente e semi abbandonata di proprietà del Comune, che si trova a poca distanza dalla ex caserma, dove sarà realizzato il “Museo della montagna”. La “Casa comune” di contrada Campanito è un edificio realizzato mezzo secolo fa come struttura a disposizione degli operatori dell’agrozootecnia locale, ma non ha mai realmente assolto alla funzione per la quale fu costruito. Il progetto approvato nei mesi scorsi dalla Giunta prevede che la struttura una volta recuperata venga adibita a centro turistico per i visitatori della riserva naturale orientata di monte Campanito e del Museo della montagna. Sarà la sede di un ufficio turistico e verrà realizzato un punto di ristoro e riposo per i visitatori e sarà anche realizzata una foresteria – rifugio per ospitare eventuali visitatori che per motivi meteorologici, quali nevicate abbondanti, preferiscono non mettersi in viaggio o comunque sostare in attesa del passaggio degli spazzaneve che ripristinano la viabilità.
Il finanziamento di 466 mila euro ha destinato 350 mila euro ai lavori di ristrutturazione che riguardano anche la Casa Argenteria di contrada Comunello. La restante somma è in parte a copertura dell’allestimento del punto turistico che è un centro per la promozione della riserva, del territorio e per la commercializzazione e la degustazione dei prodotti tipici locali. Si tratta di un punto polifunzionale destinato a dare ai visitatori tutte le informazioni sugli itinerari per visitare la riserva e su quanto c’è da vedere in città e nel circondario. Il centro turistico è funzionale all’offerta di servizi ed è strettamente collegato al museo didattico che verrà inserito nei circuiti del turismo naturalistico e di quello scolastico. Il progetto aveva mosso i primi passi circa un anno fa nell’ambito di quello di promozione del patrimonio naturalistico, gastronomico e artigianale del territorio che necessita di un rilancio per evitare che la crisi economica diventi irreversibile. La struttura, una volta realizzata, potrebbe anche essere affidata in gestione a una cooperativa di produttori dell’agroalimentare e di giovani che dovranno garantire i servizi prettamente turistici di guida alle escursioni ed informazioni.