Enna. All’insegna dell’amicizia si è svolto nei giorni scorsi l’incontro in conviviale organizzato dall’Accademia Pergusea nell’elegante salone dell’Hotel Riviera di Pergusa “per rinsaldare e rinnovare il legame tra i soci e ritrovare una parte della propria identità culturale e sociale”. Questo il ‘live – motive’ dell’evento, voluto dal presidente Nino Gagliano, per dare inizio all’anno sociale del sodalizio, ri-costituito nel 2008, dopo oltre un secolo dalla cessata attività della storica Accademia, fondata nel 1762. L’appello a promuovere iniziative finalizzate alla valorizzazione del territorio è stato sostenuto da Roberto Angileri, amministratore delegato della Proseme e socio accademico, per incrementare la vocazione agricola delle nostre zone, privilegiando il consumo di prodotti locali. “La nostra filiera alimentare – ha affermato Angileri – apprezzata altrove, stenta a decollare a Enna e nel suo hinterland con notevole danno per la nostra economia”. L’incremento d’industrie (piccole e medie), che valorizzano i frutti della nostra terra, ben si armonizza con le attività economiche tradizionali quali il turismo, lo sport agonistico (autodromo), culturale (premi letterari), perseguite dall’Accademia Pergusea. Un concerto strumentale ha allietato la serata con l’esibizione del “Trio Syrius” (nella foto), composto da Dario Carmina al pianoforte, Filippo Di Maggio al violino, Franco Lotario al clarinetto, affermati maestri musicisti ennesi, reduci da successi in concerti eseguiti nella nostra isola e in Italia. I brani da loro interpretati, tratti da musiche di Morricone, Piovani, Piazzolla, Miller, Strauss, Mascagni, Puccini, Verdi, sono stati presentati e commentati da Maria Grazia Lo Iacono. E’ stato apprezzato il nuovo ‘Labaro’ con il logo dell’Accademia donato dal socio Lucio Riccobene, da lui realizzato con tecniche particolari in mosaico e polvere d’oro zecchino. All’incontro hanno partecipato numerosi simpatizzanti e ospiti oltre ai soci, ai quali è stato consegnato il calendario “Enna e gli ennesi nei disegni di Saverio Marchese”, la tessera, il distintivo e il diploma con lo storico logo dell’Accademia.
Salvatore Presti