Enna. Riunione Consorzio di Bonifica su problematiche agricoltori

Enna. Una riunione si è tenuta presso il Consorzio di Bonifica, indetta dal direttore Gaetano Punzi, presenti Andrea Scoto dell’assessorato provinciale dell’Agricoltura, Alessandro Costa, rappresentante Eurocoltivatori, Biagio Cascio, presidente Osservatorio diga Olivo, Francesco Palermo, rappresentante  Copagri, Francesco Salamone, rappresentante della Cia, Marcello Melfa, ex assessore provinciale agricoltura e rappresentante Confagricoltura. Ad aprire i lavori Gaetano Punzi, il quale ha esordito dicendo che per il Consorzio dovrebbe aprirsi una fase nuova con una migliore organizzazione ed una collaborazione più fattiva da parte delle Associazioni di categoria. Gaetano Punzi ha anche sostenuto che bisogna invitare le banche ad aiutare le associazioni per la partecipazione all’Expo di Milano, e per venire incontro agli utenti, il Consorzio aprirà uno sportello presso il comune per agevolare gli agricoltori. Alessandro Costa  ha sostenuto che il Consorzio è degli utenti e che a Barrafranca sono i giovani ad investire sull’agricoltura ed a crearsi un avvenire, solo che manca l’acqua e la burocrazia continua a creare ostacoli. Francesco Palermo apprezza l’operosità del nuovo direttore del Consorzio di Bonifica e sostiene che bisogna sfruttare meglio l’erogazione di acqua della diga Sciaguana perché, allo stato attuale, è sotto utilizzata. Francesco Salamone propone, a livello organizzativo, delle procedure più celeri per agevolare gli agricoltori. L’ex assessore provinciale Marcello Melfa suggerisce un percorso di squadra, rendere maggiormente fruibile l’attività agricola, avviare un processo di modernizzazione e ricorda ai presenti che in provincia è stato creato un Osservatorio provinciale  che potrebbe risultare utile per lo sviluppo delle produzioni primarie. Biagio Cascio, nel suo intervento ha dichiarato che è disposto a collaborare con tutti per risolvere i problemi della carenza idrica e delle distribuzione, legate alla diga Olivo, inoltre, propone di fare dei collegamenti con tutte le dighe attivando mezzi e strutture adatte per garantire la risorsa idrica visto che i lavori della galleria Juculia si sono fermati e non si sa se potranno riprendere. Il Marchio del comprensorio, che si sta creando servirà a garantire e a valorizzare i prodotti del comprensorio della diga Olivo e garantire cosi ai produttori. Andrea Scoto riassume tutta la discussione evidenziando tre punti importanti che sono la distribuzione razionale dell’acqua, la valorizzazione dei prodotti, investimenti strutturali per la distribuzione dell’acqua, gestione e manutenzione delle dighe e del territorio.