Leonforte. Con  una nota indirizzata   all’Assessorato regionale alla Salute; alla VI Commissione dell’ARS e al Commissario Straordinario ASP Enna,  il Sindaco  Francesco Sinatra, rinnovate le richieste tecniche utili al  mantenimento dell’Ospedale FBC; la cui efficienza può contare sulla presenza del Pronto Soccorso e dei reparti di chirurgia e medicina generale con tutti i servizi satellite necessari al loro funzionamento; ha rafforzato la richiesta che l’FBC possa afferire al Distretto Ospedaliero EN 1, per le motivazioni già esposte nella documentazione presentata il 30 Gennaio presso la sede dell’Assessorato regionale alla sanità.

A tal proposito nella nota si precisa che:  “I Distretti Ospedalieri  individuati secondo l’allegato A della L.R. 5/2009, possono essere diversamente articolati, secondo quanto previsto dalla stessa norma all’art. 11 comma 2 ultimo capoverso che così recita: ”in funzione della prevista aggregazione ed integrazione il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale, con atto motivato, può sottoporre all’approvazione dell’Assessore regionale per la Sanità, l’unificazione o una diversa articolazione dei distretti ospedalieri”. Quindi le motivazioni addotte sull’adesione al D.O. EN1, trovano in tal senso applicazione nella stessa legge 5/2009 all’art.5 comma 9 punto b: “In detto bacino è individuata una specifica area comprendente le province di Messina e di Enna per sviluppare programmi finalizzati a corrispondere a particolari bisogni di salute correlati alle peculiarità dei territori montani, alla frammentazione territoriale ed alle caratteristiche orografiche nonché ai flussi di utenza extraregionale”, per cui il territorio e i cittadini del comprensorio ospedaliero di Leonforte, pur non trovandosi totalmente in zona montana, vanno tutelati e debitamente salvaguardati per la frammentazione territoriale e le caratteristiche orografiche che di fatto penalizzano la viabilità allungando di molto i tempi di percorrenza. Se ne deduce quindi che territori omogenei vanno tra loro integrati, com’è il caso di Enna con Leonforte. Nicosia infatti presenta una particolare e specifica situazione montana che va salvaguardata, ma che non può essere integrata con quella leonfortese, poiché soffre di gravi disagi di trasporto extraurbano in uscita, ma che allo stesso modo penalizzano fortemente chi vi deve essere trasportato in entrata per ricoveri o accertamenti sanitari di qualsiasi genere. Non si può pensare, inoltre, di poter indurre le donne a partorire a Nicosia sottoponendole ad un alto rischio viario durante il trasferimento presso quell’ospedale, ma anche dal punto di vista sanitario, in quanto l’OMS definisce poco sicuro un punto nascita con un rapporto inferiore ai 1000 parti all’anno”.

 

E, sempre con una nota all’Assessore Regionale alla Salute; alla VI Commissione dell’ARS e al Commissario Straordinario ASP Enna, il Sindaco Francesco Sinatra, riporta in auge la necessità di concrete e tempestive risposte riguardo al mantenimento e potenziamento dell’Ospedale FBC di Leonforte. Sono infatti trascorse più di due settimane dall’incontro che cittadini e istituzioni hanno avuto in occasione della seduta della VI Commissione Parlamentare all’ARS in presenza dell’On. Lucia Borsellino, presso la sala consiliare P. Rizzotto del Comune di Leonforte. La richiesta del mantenimento del presidio ospedaliero FBC comprendente il Pronto Soccorso  con servizi di diagnostica annessi, i reparti di medicina generale e chirurgia e altro ancora; è stata accolta e avvalorata, con la  messa a verbale ufficiale da parte della Commissione che i soldi ci sono,che a breve si sbloccheranno i concorsi e che, nelle more la Direzione Generale si sarebbe prodigata  per mantenere i sevizi e garantire l’operatività delle strutture.
“Di tutto ciò non si è verificato ancora nulla” ha dichiarato il Sindaco Sinatra “Come se chi ha necessità di rivolgersi all’Ospedale per essere curato abbia tempo per aspettare e le urgenze che si presentano possano essere rinviate. Nel frattempo le nostre strade diventano ogni giorno più intransitabili a causa di frane e smottamenti rendendo quasi impossibili gli spostamenti extraurbani e la dove possibili allungando in maniera smisurata i tempi di percorrenza”.
Con la nota si vuole dunque sollecitare la Direzione Generale e i soggetti cui la stessa è rivolta, a:
– ristabilire il pieno servizio di Radiologia H 24 presso il FBC di Leonforte con l’invio del personale medico e sanitario già presente all’interno dell’ASP 4 di Enna con qualsiasi forma di rapporto contrattuale o a progetto;
– rimpinguare l’organico degli anestesisti attraverso i trasferimenti interni aziendali, tenendo conto per intero delle risorse specialistiche di tutta l’ASP di Enna, in aggiunta al possibile reinserimento dell’anestesista trasferito qualche mese fa presso altro presidio ospedaliero della stessa ASP o secondo eventuali alternative altre scelte che diano risultati concreti ed immediati;
– garantire il normale funzionamento del blocco operatorio con personale e strutture appropriate;
– l’ambulatorio pediatrico con 2 o 3 p.l. di area medica, non ubicati nel reparto di medicina  ma in appositi locali a tal fine adibiti, già disponibili presso lo stesso S.O. con la garanzia della reperibilità pediatrica H 24;
– garantire la piena funzione del percorso nascita stabilito per legge con strutture adeguate e con tutto il personale ostetrico-ginecologico ed infermieristico necessario e relativa reperibilità a supporto del locale Pronto Soccorso;
– il rientro del personale infermieristico trasferito presso le altre sedi assolutamente necessario per il buon funzionamento nel suo complesso del FBC;
– l’adeguamento organico dell’u.o.s. di Oncologia che è già ben strutturata a Leonforte;
– tutto quanto necessario per il mantenimento del P.O. nella piena efficienza in attesa che venga proposto ed approvato il nuovo piano di riordino.
Rimane inoltre immutata la richiesta di far afferire  l’Ospedale FBC di Leonforte al Distretto Ospedaliero EN 1, per le motivazioni già esposte nella documentazione presentata  il 30 Gennaio presso la sede dell’Assessorato regionale alla sanità, e che trovano applicazione nella stessa legge 5/2009 all’art.5 comma 9 punto b.

 

Livia D’Alotto