Piazza Armerina. Rinviata la Giornata nazionale delle Ferrovie Dimenticate “A’ piducchiusa”

A’ piducchiusaPiazza Armerina. A livello locale è stata rinviata al mese di maggio la Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate che si celebra a Piazza Armerina con la  manifestazione “A’ piducchiusa”. La Città dei Mosaici che solitamente la prima domenica di marzo dà il benvenuto ai numerosi partecipanti della  manifestazione “La via dello Zolfo in mountainbike A’ piducchiusa ” organizzata da “I Vispi Siciliani” quest’anno dovrà rinviare l’appuntamento a spiegarci i motivi è Totò Trumino, presidente de “I Vispi Siciliani – MTB Piazza Armerina”, Associazione aderente alla FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta): “Siamo stati costretti a rinviare la celebrazione della VII^ edizione della  Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate “A’ piducchiusa” attesa da centinaia di bikers provenienti da tutta la Sicilia, in programma il prossimo 2 marzo”. Ma perché questa decisione con la conseguente disdetta di parecchi partecipanti che avevano già prenotato nelle strutture ricettive della città di Piazza Armerina?: “La decisione –risponde Trumino- purtroppo si è resa necessaria dopo l’ennesimo sopralluogo da parte di diversi componenti dell’associazione Fiab “I Vispi Siciliani” nel percorso che di solito percorriamo, che ha confermato che lo stesso è stato reso impraticabile a causa del taglio degli alberi effettuato nell’ambito del programma della Biomassa per la produzione di energia. La vecchia via dello zolfo è stata trasformata in un cantiere aperto. Le stradelle che percorriamo in mountain bike durante la giornata che richiama tanti sportivi sono state distrutte e danneggiate, non possiamo permettere che qualcuno si faccia male, ci siamo resi conto che si rischierebbe di trasformare una giornata di festa in una giornata di tensione a causa dei continui pericoli da scansare”. La Via dello Zolfo è anche conosciuta come “A’ Piducchiusa”, così chiamata dai ferrovieri perché era  un ramo ferroviario a scartamento ridotto con cremagliera e con un tracciato altimetricamente complesso e particolarmente lento. La Dittaino-Caltagirone fu costruita tra il 1912 e il 1930 e chiusa definitivamente nel 1971. E’ lunga 71,15 chilometri e percorre un tratto di 17 chilometri di inesprimibile bellezza e fascino. Trumino visibilmente amareggiato per  il contrattempo che ha fatto saltare il rinomato appuntamento conclude: “L’appuntamento è stato posticipato al mese di maggio sperando che per quella data non ci siano ancora queste difficoltà. Chiediamo alle autorità competenti di vigilare per il ripristino dei luoghi e la fruizione della vecchia strada ferrata da parte degli appassionati naturalistici e biker. Questo rinvio ha anche significato una grave perdita economica per le strutture ricettive cittadine che avevano già ricevuto tante prenotazioni e adesso dovranno rimborsare quanti a causa di altri impegni non potranno più essere presenti all’evento nel mese di maggio”. 

Marta Furnari