Pallamano Haenna sconfitta a Scicli

pallamano-haennaEnna. Iniziano male i play-off per la Pallamano Henna che a Scicli ha perso per 22 a 25, dopo avere condotto in vantaggio per tre quarti di gare. Poi l’aggressività, a volte pericolosa dei giocati ragusani e soprattutto l’infortunio pesante di Roberto Gulino, il migliore realizzatore dei gialloverdi, ha condizionato il rendimento della squadra. Non ultima una direzione arbitrale modesta, che ha falcidiato la squadra gialloverde di tante esclusioni per 2’, ha sicuramente condizionato l’esito della gara. In casa gialloverde nessuno fa un dramma di questa sconfitta, anche perché il tempo di recuperare c’è tutto e poi la Pallamano Henna il suo obiettivo lo ha raggiunto ed era quella di un campionato tranquillo con il proposito di far crescere i tanti giovani che si trovano in squadra. Questo non significa che questa sconfitta inviti a mollare tutt’altro. La partita per 40’ è stata giocata in maniera eccellente dalla squadra, allenata da Mario Gulino, anche se dopo 5’ si è verificato l’infortunio di Roberto Gulino per cui nel ruolo di terzini hanno dovuto giocare i fratelli Salvatore e Saverio Larice, che di stazza fisica sono minuti, quindi non in grado di finalizzare la manovra e la squadra ha dovuto cercare altre alternative per concretizzare il gioco. In vantaggio di quattro-cinque punti, si è andati avanti sino al 12’ del primo tempo con i gialloverdi in vantaggio. Poi improvvisamente la direzione dei due arbitri è cambiata totalmente e le esclusioni per 2’ dei giocatori ennesi si sono succedute in continuazione e lo Scicli si è portato avanti sul 21-20, a questo punto la squadra ennese è rimasta in tre in campo e la squadra ha preso un vantaggio che gli ennesi non sono riusciti a recuperare. La sconfitta crea sicuramente uno stato di allerta alla vigilia dell’incontro casalingo con il Kelona Palermo. L’avversario più titolato rimane il team Alcamo, che ora ha due punti di vantaggio, ma l’importante è ora cercare di recuperare Roberto Gulino per l’infortunio patito, perché la squadra possiede un suo gioco ed è valido,per cui spetta a Mario Gulino curare, anche dal punto di vista psicologico, la squadra per affrontare i prossimi impegni con una certa tranquillità.