Percisazioni su derby volleystico tra Ro.GA Volley Agira e Home Beauty Store Leonforte

VolleyCirca i fatti avvenuti nella sera di sabato 15 marzo ad Agira, per il derby volleystico di serie B2 tra Ro.GA Volley Agira e Home Beauty Store Leonforte, la società comunica quanto segue: Premesso che il match di andata a Leonforte, per ordine del Commissariato di Polizia, veniva (così come ieri) giocato a porte chiuse, ma nonostante ciò, alcuni tifosi entravano nello stesso piano dove il match si disputava, tifosi in prevalenza ospiti, che mostrano un atteggiamento offensivo e di istigazione al contatto fisico tutt’altro che simile a quello che in qualsiasi ambiente pallavolistico si riscontra e placato anche grazie all’intervento di agenti di forze dell’ordine non in servizio. CI VIENE SUGGERITO dalle stesse forze dell’ordine pertanto, per il match del 15 Marzo, di effettuare una richiesta scritta di servizio ordine pubblico per garantire l’incolumità di atleti, accompagnatori e tifosi, alcuni dei quali hanno ricevuto anche qualche minaccia durante il match di andata. Presa coscienza della decisione di disputare il match a porte chiuse, LA SOCIETÀ NON HA POTUTO E NON PUÒ ANCORA CHE DISSOCIARSENE; NESSUNO HA CHIESTO DI GIOCARE LA GARA A PORTE CHIUSE O DENUNCIATO AL QUESTORE LOCALE LA MANCANZA DI FIRMA DEI VIGILI DEL FUOCO PER GARANTIRE L’AGIBILITA’ DEL PALAURSELLUZZO (COME DA ARTICOLO PUBBLICATO DALLA REDAZIONE DEL PERIODICO D’INFORMAZIONE LOCALE IN DATA 16 MARZO 2014) a testimonianza di ciò anche la presenza di numerosi tifosi leonfortesi venuti con la consapevolezza di poter normalmente assistere al match. Su quanto accaduto nel pre-gara (dal black out causato dall’esterno, ai petardi lanciati all’interno della struttura, dalle minacce verbali agli sputi rivolti ai dirigenti che non in distinta dovevano abbandonare la struttura, al ritorno a Leonforte scortati dalle forze dell’ordine) si evita qualsiasi commento. Ci lascia perplessi il fatto che sia partita una caccia all’uomo, in quanto si viene a scoprire il firmatario della richiesta di servizio ordine pubblico fatta a nome e per conto della Società, che viene insultato, spintonato e aggredito verbalmente e fisicamente da dirigenti e giocatori della squadra agirina.

L’intendo della Società era quello di disputare e poter assistere ad una gara di pallavolo nel rispetto delle regole di convivenza civile. Tutto il resto è disinformazione, priva di contenuti, e tipica delle discussioni da bar. Di certo ieri ha perso lo Sport.

Comunicato stampa: A.S.D. SPORTING CLUB LEONFORTE