Rifiuti. Enna: Alcuni consiglieri d’opposizione contro la gestione del servizio da parte dell’Ato

140305 rifiuti enna (3)Mentre la città piano piano torna alla normalità e quindi senza grossi cumuli di rifiuti per le vie cittadine, ci sono ancora alcune vicende che non scompaiono ma anzi si portano avanti in attesa di far chiarezza.
Con questo intento alcuni consiglieri comunali di Enna hanno organizzato un’assemblea cittadina proprio sulla problematica dei rifiuti solidi urbani.
Protagonista dell’iniziativa ancora una volta una parte del cartellone delle opposizioni, quello formato da Maurizio Bruno, Giovanni Contino, Maurizio Dipietro, Roberto Falciglia, Cesare Fussone, Paolo Gargaglione, Mauro Incardone e Giuseppe La Porta. I nove consiglieri già negli ultimi mesi si sono resi protagonisti di altre iniziative di protesta contro la gestione dei rifiuti.
In principio ad essere posta sotto la lente d’ingrandimento dei consiglieri fu la questione legata alle progressioni contrattuali di alcuni amministrativi; da qui tutta una serie di iniziative che hanno portato anche ad un dibattito in aula dove era emersa la volontà unanime di chiudere con il passato, ma anche una lettera aperta al Procuratore della Repubblica.
L’incontro, previsto per il prossimo venerdì alla Sala Cerere di Enna, rappresenta però il culmine di questa serie di iniziative degli stessi consiglieri, che, relativamente alla problematica Ato rifiuti, non hanno avuto alcuna esitazione ad assumersi le proprie responsabilità politiche.
“La nostra azione mira a dare pieno e convinto sostegno ad un ampio e trasversale raggruppamento di Sindaci che contestando l’operato degli ex commissari liquidatori, Interlicchia e Sutera, hanno dimostrato la volontà di affrontare la questione in maniera avulsa da logiche partitiche» spiegano i consiglieri comunali ennesi che aggiungono: «Riteniamo che la costituzione della nuova Srr dovrà segnare, anche nella nostra realtà, la svolta nella gestione integrata dei rifiuti».
Ciò, però, secondo i consiglieri comunali del capoluogo dovrà avere nei cittadini un punto di riferimento oltre che punto di forza, da qui l’appello dei consiglieri affinchè «ci supportino in una battaglia che, lungi dall’essere speculazione politicacome falsamente propagandato da qualcuno, ha il solo obiettivo di migliorare le condizioni di vita di una collettività martoriata da una pessima gestione amministrativa».