Enna. Si è tenuto al Caffè Letterario l’incontro dibattito sul tema “Elezioni europee e Stati Uniti d’Europa”. All’invito del segretario regionale del Movimento Federalista Europeo, Giuseppe Castronovo, e del presidente della “Casa d’Europa”, Cettina Rosso, ha aderito un numeroso e attento pubblico tra soci e simpatizzanti. Tra i relatori: Fausto Vecchio, docente di scienze giuridiche e diritto costituzionale europeo presso l’Università “Kore”; Lorenzo Floresta, assessore comunale, responsabile della Giosef e Fabio Montesano della lista civica, introdotti da Cettina Rosso e coordinati da Giuseppe Castronovo. Ha partecipato ai lavori Calogero Lo Giudice, presidente del Mfe ed ex europarlamentare. Tutti i relatori hanno trattato il tema alla luce del momento storico che l’Europa sta vivendo nel contesto della crisi in atto, non solo sociale ma anche economica e monetaria. “L’ideale sarebbe che tutti i cittadini e le nazioni dell’eurozona sposino e condividano l’idea delle Nazioni Uniti d’Europa con il sistema federalista” (Cettina Rosso).

“Non si vuole solo l’Europa monetaria e delle banche ma un governo politico dell’Unione per diventare dei veri cittadini europei” (Pippo Castronovo). “Non posso essere tenero con questa Europa, che sta dando motivo di delusione e che sta spianando la strada a pensieri e movimenti populisti: il rischio di disgregazione è dietro l’angolo. Comunque in Europa abbiamo avuto 70 anni di pace e sviluppo. Occorre infondere fiducia nei cittadini, convincere gli euroscettici e partecipare al processo d’integrazione europea” (Fausto Vecchio). “Parlare d’Europa è arduo. Qual è l’Europa che la gente vuole? Non certamente quella dei burocrati. Occorre evitare che dei cittadini, fino a qualche anno fa europeisti, diventino euroscettici” (Lorenzo Floresta). “Le elezioni del 25 maggio segneranno una svolta storica. Al momento l’Europa ha una moneta senza Stato. Occorre creare nel nostro continente l’Unione degli Stati per consolidare l’idea federalista europea di Spinelli” (Fabio Montesano). “L’Europa si costruisce a partire dai cittadini e non il contrario”, è il pensiero della giovane Laura Birtoli dell’associazione Giosef . Sono seguiti gli interventi di Tony La rocca, Rosario Calvagno, Paolo Di Natale, Aurelio Drugoni e Luigi Milazzo. Il Prof Vecchio ha concluso i lavori dicendo che “l’Europa in atto ha una camicia troppo rigida: il partito del rigore deve lasciare il passo a quello della spesa e dello sviluppo sociale e occupazionale. E’ d’obbligo per tutti noi partecipare alle votazioni del 25 maggio per invertire il declino politico, culturale, finanziario, per vincere le crisi in cui siamo precipitati”.

Salvatore Presti
(nella foto: da sinistra Fabio Montesano, Lorenzo Floresta, Giuseppe Castronovo, Fausto Vecchio, Cettina Rosso e Laura Birtoli)