I lavoratori dell’Ispettorato forestale respirano perché è stato pagato loro lo stipendio di gennaio, mentre quelli dell’Azienda delle foreste demaniali sono in piena crisi in quanto per loro c’è da attendere, non sono arrivati i fondi da parte dell’Assessorato regionale all’agricoltura. Una situazione anomala visto che si tratta di lavoratori che operano nello stesso comparto di forestazione per cui appare molto strano questo comportamento da parte della Regione, come se ci fossero figli e figliastri. Nei giorni scorsi il dirigente capo provinciale dell’Ispettorato ripartimentale foreste, il geologo Antonio Viavattene, ha comunicato ai rappresentanti sindacali ed ai circa 700 lavoratori stagionali che è stata pagata la mensilità di gennaio e questi lavoratori tirano un sospiro di sollievo perché si trovavano in grande difficoltà, essendo passati circa quattro mesi senza stipendio. Siamo nel mese di aprire e tra poco arriveranno le giornate calde ed il pericolo che nelle zone demaniali, come è avvenuto negli anni passati, possano incominciare gli incendi, per cui è necessario che si incominci ad avviare una programmazione seria specie per coloro che sono addetti all’antincendio. Anzi c’è da dire che la stagione sta partendo in ritardo perché già da marzo si doveva incominciare ad operare se si vogliono ottenere dei risultati concreti in questo campo.
Nessuna notizia confortante, invece, per i lavoratori che dipendono dall’Azienda delle foreste. C’era da effettuare, in questi giorni, per la provincia di Enna, 250 assunzioni, ne avevano dato notizia sia i rappresentanti sindacali che il dirigente provinciale dell’azienda Nunzio Caruso, ma sino a questo momento c’è il silenzio assoluto.