Enna. In processione i fercoli con il Cristo Morto e la Madonna Addolorata

riti settimana santa enna 5È arrivato il giorno tanto atteso dagli ennesi e turisti che questa sera seguiranno la processione del Venerdì Santo facendo seguito ai Riti iniziati la Domenica delle Palme con la rievocazione dell’Entrata di Gesù a Gerusalemme, la Passione di Cristo e con le processioni di adorazione al Santissimo Sacramento che per quattro giorni ha visto protagoniste assolute le sedici confraternite.
Le stesse che oggi saranno tutte in processione, una dietro l’altra anticipando i fercoli con il Cristo Morto e la Madonna Addolorata. Un’atmosfera emozionante, per certi versi anche agghiacciante, accompagna da secoli questa tradizione ennese che basa le sue radici su quella spagnola ma che nel corso dei decenni ha saputo renderla una peculiarità propria. Ordine, silenzio e religiosità sono caratteristiche dominanti del Venerdì Santo Ennese che con il trascorrere degli anni ha assunto un ruolo di privilegio tra i Riti Pasquali di tutto il mondo ed il primato assoluto in Italia. Merito del valore che si è saputo dare, nessun folclore, ma compostezza e senso religioso. Oggi dunque si vivrà il momento di punta dei Riti e i riflettori saranno puntati soprattutto sulle confraternite del Santissimo Salvatore e di Maria Ss Addolorata impegnate nelle funzioni religiose e nei preparativi dei simulacri.
Dovranno essere pronti per le prime ore del pomeriggio visto che il grande serpentone di confrati avvierà la processione alle ore 16,30 quando ogni confraternita – con tutti i confrati rigorosamente incappucciati – partirà dalla propria chiesa per dirigersi al Duomo, ma non prima di aver fatto “visita” all’Addolorata il cui simulacro è stato posto all’interno del fercolo, nel frattempo al Duomo sarà giunta l’Urna col Cristo Morto e si attenderà l’arrivo dell’Addolorata, entrambi accompagnati dalle tristi note musicali funebri, per dare inizio alla parte più intensa della processione che partirà alle ore 19 per dirigersi al cimitero dove verrà impartita la benedizione con la Spina Santa. La reliquia, un pezzo della corona di spine messa sul capo di Gesù, fu portata ad Enna dall’Ordine dei frati Cappuccini, e su di essa dovranno soprattutto essere poste le attenzioni generali.
Terminata la benedizione al cimitero la processione con le confraternite ed i due fercoli riprenderà per fare ritorno al Duomo dove ad attendere, sempre in assoluto silenzio, ci saranno migliaia di fedeli.