Si è presentato nella sala superiore del Grivi il libro dell’avvocato nisseno Lillo Ariosto “Una Cravatta da corsa – Il premio Pergusa sul Circuito della Cravatta”, dal prossimo maggio in libreria. La giornalista Danila Guarasci ha coordinato l’incontro chiamando per prima a intervenire la padrona di casa Cettina Emmi, che ha porto il suo saluto e iniziato a dare il via alla stura dei ricordi, belli e nostalgici, di un periodo per gli Ennesi glorioso, leit motif della serata. La parola è passata ai presidenti delle associazioni che hanno organizzato l’incontro: Nino Gagliano dell’Accademia Pergusea, Rocco Lombardo della Dante Alighieri, Ninni Gagliano del Casten Auto Storiche, Marcella Tuttobene dell’Unesco. Entrando poi nel vivo, il giudice Francesco Virardi, appassionato di macchine sportive, che ha fornito all’autore la maggior parte del ricco apparato fotografico del libro, ha messo in risalto l’importanza delle immagini, prezioso documento d’epoca, legato ai luoghi degli eventi raccontati. L’autore Lillo Ariosto ha sottolineato l’aspetto locale, l’importanza del territorio e dei suoi abitanti, partecipi con calore degli eventi che li coinvolgono. Quanti fan, allora, seguivano e acclamavano i loro campioni automobilisti! Un protagonista di quelle gare, Nino Vaccarella, è stato idolo dei Siciliani dopo tre vittorie alla targa Florio e i tanti successi internazionali. A lui, il “preside volante”, pilota ufficiale della Ferrari e dell’Alfa Romeo, la moderatrice ha dato la parola, dopo averne riassunto il curriculum. Può fregiarsi del titolo di cavaliere all’ordine e al merito della Repubblica. Con parole vibranti Vaccarella si è rivolto ai presenti per sollecitare un movimento di opinione, una vivace protesta per rilanciare l’autodromo di Pergusa: fate – ha detto un corteo, una manifestazione per riappropriarvi del vostro circuito. Lo storico sportivo Salvo Requirez ha infine proiettato immagini su Enna all’epoca della “Cravatta”. A conclusione il dono di una simbolica cravatta agli illustri intervenuti da parte di Marcella Tuttobene.

Anna Maria De Francisco

(nella foto: da sinistra Requirez, Vaccarella e la Tuttobene)