Calascibetta: la politica lascia il posto alla conflittualità, si dimette assessore PD

Cucci GianfrancesciCalascibetta. Marcella Gianfranceschi (Pd) lascia il ruolo di assessore alla Cultura del comune di Calascibetta. Le sue dimissioni sono giunte venerdì sera. La Gianfranceschi non ha certamente retto ai duri attacchi anche personali che sono arrivati soprattutto dall’opposizione consiliare. “Con le mie dimissione spero che possa tornare la serenità all’interno dell’amministrazione comunale e del Pd”, ha comunicato tramite e-mail al segretario del partito. Il sindaco Carmelo Cucci (Pd) rimane invece orfano di quello che ha sempre considerato un importante punto di riferimento. Il Partito democratico, che da alcuni mesi sta attraversando un difficile momento, ne esce quasi a pezzi, tant’è che il segretario ha indetto domani sera una riunione del direttivo. “E’ un momento politico complicato per il nostro partito”, aveva dichiarato venerdì sera il segretario Elio Librizzi. Ascoltato ieri mattina ha aggiunto: ”Se qualcuno pensa che anche il sindaco debba lasciare, non mi trova d’accordo. La venuta del commissario porterebbe all’innalzamento di tutte le tasse. Occorre invece lavorare, ricompattare il Pd e superare così questo delicato momento”. Le dimissioni della Gianfranceschi giungono a seguito del “fattaccio” avvenuto nei pressi del sito archeologico Vallone Canalotto dove la Gianfranceschi, lo scorso lunedì di Pasquetta, si era recata insieme al suo compagno, constatando che il cancello in legno, ingresso della Forestale da dove si accede anche all’area archeologica, era chiuso da due lucchetti. Secondo quanto si è appreso, i tre sarebbero andati al di là dello scontro verbale. Una vicenda sulla quale sta facendo chiarezza l’autorità giudiziaria. L’ex assessore ha sempre negato di aver aggredito Gianluca Rosso, presidente dell’associazione che gestisce due ettari di bosco, nel quale ricade il sito archeologico. Diversa la versione del giovane Rosso che a seguito dell’accaduto si rivolse ai medici del nosocomio di Enna. Il referto forse renderà più chiara la vicenda. Si chiude dunque, a Calascibetta, l’avventura politica di Marcella Gianfranceschi che sino a qualche anno fa aveva ricoperto anche la carica di segretario comunale del Partito democratico.
Per Calascibetta, paese che ha dato i natali allo statista Giuseppe D’Angelo, il momento politico sembra essere quello dello scontro, della conflittualità.
Da qualche mese infatti la politica ha lasciato il posto alle carte bollate. Segnale che i partiti sono in affanno. Anzi assenti.

Francesco Librizzi