Nicosia. “Caro Aro” e la Commissione consiliare boccia le tariffe Tasi

melo lizzo - megafonoNicosia. “Aro sembri caro” e non nel senso affettivo, ma in quello meno poetico del costo.  E’ emerso in Commissione consiliare chiamata a dare il parere sulle nuove tariffe per il servizio di igiene ambientale, proposte dall’amministrazione comunale.  La Commissione ha bocciato la proposta avanzata  per la determinazione della Tasi, la nuova imposta sui rifiuti. I componenti della commissione, hanno verificato che se venisse approvata la proposta dell’amministrazione Malfitano il costo a carico dei Nicosia salirebbe alto. L’approvazione dell’”Aro Nicosia” da parte del consiglio comunale  è avvenuta nei mesi scorsi, ma  in Aula non sarebbero stati approfonditi alcuni aspetti che sono poi quelli che incidono sul contro finale. E’ vero che il Piano economico e finanziario prevede un costo annuo di un milione e 800 mila euro, ma si tratta solo del costo per il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento in discarica dei rifiuti solidi urbani e quello della raccolta differenziata che, tuttavia sembra sottostimato, ma quello che sarebbe emerso solo in commissione consiliare è che nella Tasi e quindi a carico dei cittadini, ci sono anche gli investimenti e quindi la realizzazione del Centro Comunale di Raccolta, il cui costo supererebbe il milione di euro, ma anche i costi degli uffici comunali e quindi dei dipendenti che dovranno occuparsi dell’Aro, del suo funzionamento e della bollettazione. Si tratterebbe di una “supertassa” per i nicosiani che già sono alle rpese con altri aumenti generalizzati e con la crisi economica ed occupazionale. La proposta della Commissione avanzata dal consigliere Melo Lizzo è applicare tariffa del 2012, su un piano di un milione e 600 mila euro, non caricare gli investimenti, bocciando la proposta della giunta. La Commissione ha anche trattato l’aliquota dell’imposta sugli immobili ed ha proposto l’Imu al 2 x 1000 sulla prima casa e al 6 x 1000 sulle seconde case. Ora il consiglio deve decidere se attenersi alle indicazioni del suo organismo o se assumersi la responsabilità di caricare sui nicosiani una imposta pesantissima per il servizio di igiene ambientale e una pesante tassazione anche sulla prima casa, con l’amministrazione che propone il 4 x mille sulla prima casa.

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