Enna Tasi. Consigliere Gravina (PD): Amministrazione recita comodamente parte delle vittime

gravina gianfrancoIl Comune di Enna non è riuscito ad inviare in tempo la delibera delle aliquote Tasi, votata infatti due minuti dopo la mezzanotte, fissando così l’aliquota stessa all’uno per mille. Poi l’amministrazione ha ritirato gli altri due punti posti all’ordine del giorno (approvazione aliquote e detrazioni di imposta IMU per l’anno 2014 e addizionale comunale IRPEF).
A seguito di quanto accaduto questa notte a sala Euno, un duro attacco del Consigliere comunale Gianfranco Gravina esponente di peso del Partito Democratico, che aveva durante il suo intervento invitato il segretario cittadino ad uscire dall’anonimato e dare una svolta.
“Non è pensabile rivolgersi a Chi l’ha visto? per capire la posizione del Pd” ha detto Gravina sui temi in dibattito in aula.
Il testo della dichiarazione:
“Spiace constatare come il mio appello all’amministrazione comunale sia caduto nel vuoto, con un atteggiamento di assoluta indifferenza che si è rivelato, in conclusione, ancora più deleterio delle soluzioni che il dibattito d’aula aveva pur offerto all’attenzione della Giunta comunale.
Non si comprende, infatti, perché il Partito Democratico e il Sindaco Garofalo si siano volutamente messi all’angolo, trincerandosi dietro un silenzio deleterio e adottando una strategia d’aula che ha portato incredibilmente il Consiglio Comunale a sforare, seppur di qualche minuto, il termine fissato per la trasmissione della delibera.
Eppure sarebbe bastato che l’amministrazione comunale e la maggioranza a suo sostegno avesse deciso di fare proprio, così come più volte richiesto nel corso del dibattito, l’emendamento presentato da me a dai consiglieri Tornabene, Falzone e Grippaldi che, fissando l’aliquota TASI al 2 per mille avrebbe consentito un risparmio ai cittadini assolutamente coerente con le necessità di mantenere gli equilibri di bilancio, per come dichiarato dalla Dirigente di Ragioneria del Comune di Enna.
Si è invece scelto di assecondare il pur legittimo atteggiamento dilatorio di una parte dell’opposizione, probabilmente per poter recitare più comodamente la parte delle vittime, il tutto sempre sulle spalle della città. Mi auguro che, prima che sia troppo tardi, il PD della città di Enna faccia sentire la sua voce”.