Treni ad alta velocità e stazione ferroviaria ad Enna bassa?

Enna stazione ferroviariaUn treno lungo…chissà quanti anni! Da noi le attese per realizzare le grandi opere sono bibliche, come per esempio: la strada Nord – Sud, detta anche la strada dei due mari. Quando il politico di turno (senatore o deputato nazionale) prometteva tempi brevi per sua realizzazione, eravamo ancora nella prima Repubblica. Le ultime notizie sono che i finanziamenti per l’inizio dei lavori dei lotti tra Nicosia e Leonforte sono stati tagliati e dirottati altrove. Ma non disperiamo! E’ recente l’annuncio del “Treno Veloce” Messina – Catania – Palermo con bretella ferroviaria Enna – Caltanissetta (Xirbi) e nuova stazione ad Enna Bassa. In questo perido nataliazio vogliamo essere non solo buoni ma anche fiduciosi. Il sogno potrebbe diventare realtà. Secondo quanto recentemente stabilito nei tavoli ministeriali romani, Enna avrà la nuova stazione ferroviaria servita da linea a doppio binario e treni veloci. Il progetto prevede un nuovo tracciato della Catania-Palermo per la riduzione dei tempi di percorrenza lungo la tratta Catania – Catenanuova – Enna bassa – Roccapalumba. E’ dagli anni ’90 che gli amministratori comunali hanno accarezzato l’idea di vedere spostata la stazione ferroviaria dall’attuale località Scaldaferro – Misericordia ad Enna Bassa dove adesso confluiscono studenti d’ogni parte della Sicilia, iscritti nelle varie facoltà della Kore. Dopo l’autostrada Pa-Ct inaugurata nei primi anni settanta, la ferrovia veloce sarebbe un’opera infrastrutturale d’importanza strategica per lo sviluppo di Enna e provincia. E’ da circa un ventennio che l’attuale ferrovia è in declino, declassata la stazione, i treni sono rari e lenti. Risultato: quasi nessuno sceglie di viaggiare su rotaie per brevi o lunghe percorrene; si preferiscono i pullman per raggiungere le città della Sicilia e l’aereo per recarsi nel continente. E dire che l’avvento della vecchia ferrovia, la Messina – Palermo via Catania (Km.241), inaugurata nel 1876, rappresentò per il nostro territorio un evento straordinario. “Quella fu la prima opera pubblica di rilievo dopo l’Unità d’Italia che interessò il territorio di Enna”, annotò Francesco Longo nella “Cronaca della città dal 1861 al 1981”, in appendice alla ristampa della Storia di Enna di Paolo Vetri. La stazione ferroviaria, così come la vediamo adesso, venne inaugurata nel 1929 dopo che furono ultimati i lavori di ampliamento del fabbricato-viaggiatori ed il rifacimento dei binari. In quella occasione le Regie Ferrovie cambiarono nome allo scalo, da Castrogiovanni ad Enna, riprendendo il suo antico nome. Enna Stazione FFSSLe cronache del tempo fanno rilevare come la linea Catania – Palermo, ultimata nel 1880, “completa un sistema di collegamento, efficace e articolato, realizzata in soli quindici anni dall’inizio dei lavori, coinvolgendo quattro delle allora sette province siciliane”. Venne altresì evidenziato in tutte le sedi istituzionali locali “il ruolo politico-economico della ferrovia, primo fra tutti la modernizzazione dei trasporti commerciali”. In effetti, furono affrontati e risolti i bisogni della produzione zolfifera dell’asse interno della Sicilia che avevano necessità di sbocchi celeri con il porto di Catania per abbattere i costi di trasporto dello zolfo. La ferrovia, comunque, oltre ad assolvere esigenze commerciali, consentì la fine del secolare isolamento delle zone interne della Sicilia. Dalla fine degli anni Quaranta in poi, migliaia di emigranti diedero “l’assalto al treno” con “la valigia di cartone” per recarsi nel settentrione d’Italia o all’estero in cerca di lavoro, affollando quasi giornalmente la stazione ferroviaria e riempiendo le carrozze dei treni. Il trasporto su gomma, fino agli anni settanta, non si era ancora del tutto sviluppato, vuoi per le strade poco agevoli (la SS 192, cosiddetta “strada militare” per Catania, in alcuni tratti si presentava non asfaltata e quella per Palermo, la SS.121, era lunga, stressante, piena di curve), vuoi anche per i pochi mezzi pubblici. Il treno era quindi preferito dai viaggiatori sia per spostarsi nella stessa regione, sia per recarsi nel resto d’Italia. In quegli anni si raggiungeva Catania o Palermo con la storica “Littorina”, che era il massimo del confort. Il declino della ferrovia, almeno in Sicilia, iniziò nel 1973, anno in cui fu inaugurata in tutta la sua lunghezza l’autostrada Messina – Catania – Palermo. Quell’anno, il giornalista Nello Gandini, a commento dell’evento, sulle pagine della “Cronaca di Enna”, scrisse: “E’ trascorso quasi un secolo dall’inaugurazione della ferrovia per vedere il completamento di un’altra grande opera pubblica nella nostra isola”.

Salvatore Presti


Salvatore Presti Enna