Cgil: Enna attende il Piano Regolatore Generale da circa 40 anni?

Alfredo Schilirò

Alfredo Schilirò

“Il Piano Regolatore Generale di un comune è stato introdotto dalla legge urbanistica del 1942 ed è uno strumento che disciplina la trasformazione del territorio comunale e quindi l’attività edilizia che in esso si può compiere. Il compito di un Piano Regolatore è quello di prevedere lo sviluppo della popolazione di un territorio e il suo sviluppo economico e in base a questi parametri dettare le linee guida per gli interventi che in esso si possono realizzare sia dall’Amministrazione per la collettività sia dai singoli cittadini” è il commento di Alfredo Schilirò, segretario generale della Fillea Cgil ennese.
Schilirò si chiede: “come si può sviluppare una città come Enna e come può svilupparsi una intera comunità come quella ennese che attende il proprio Piano Regolatore Generale da circa 40 anni? Difatti – aggiunge Schilirò – il Piano Regolatore pone le basi per lo sviluppo di un territorio e benessere per la collettività così come disposto dalla carta Costituzionale. Per quanto riguarda i compiti affidati allo Stato dalla Costituzione, ha particolare rilevanza in materia urbanistica l’art. 3 , riguardante l’uguaglianza dei cittadini, il quale dispone che: “E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del paese”. All’interno della suddetta norma Costituzionale il Piano Regolatore Generale ha la funzione di fissare la disciplina urbanistica nella sua integrità comunale e regola le zone di sviluppo e i tipi di costruzioni nuove e antiche”.
Alfredo Schilirò, viste le imminenti elezioni Amministrative, fa un’appello alla prossima Amministrazione Comunale e al prossimo Consiglio Comunale di Enna, affinchè, una volta insediati, si occupino principalmente del P.R.G.
“Noi della categoria degli edili della Cgil di Enna – aggiunge il Segretario Schilirò – riteniamo che tramite il Piano Regolatore Generale si possa sviluppare l’edilizia. Ci auguriamo che le linee guida prevedano il consumo di suolo zero così come prescrivono le Direttive dell’UE e prevedano la ristrutturazione dell’esistente. Con la ristrutturazione del centro storico e in generale la ristrutturazione degli immobili esistenti si potrà creare occupazione in edilizia. Potranno trovare lavoro i muratori, i carpentieri , i falegnami, gli idraulici, gli elettricisti, e i piccoli centri di materiale edile tenteranno di uscire dal vortice della crisi”.