A Valguarnera non si risolve il problema del’assistente socale

valguarnera ex sindaco Salvatore BonannoValguarnera. Non si risolve il problema dell’assistente sociale, posto vacante al Comune da oltre due mesi, da quando la responsabile Maria Cristina Cafà si è licenziata per riprendere servizio al Comune d’origine di Mirabella Imbaccari. L’ex sindaco Salvatore Bonanno per sollecitare una nuova nomina invia una dura lettera al sindaco Francesca Draià, al comando locale dei carabinieri, al Tribunale per i minorenni di Caltanissetta e al Presidente dell’ordine regionale degli assistenti sociali. Nella missiva Bonanno fa presente che il sindaco che non ha emesso ancora alcun provvedimento per la copertura del posto vacante in violazione a norme di leggi ben precise in materia, ha affidato detto servizio dapprima al segretario generale Alfredo Verso e dopo al responsabile del settore economico Calogero Centonze, senza che questi avessero il possesso dei titoli culturali e di abilitazione alla professione. “Tra l’altro- scrive Bonanno- sono stati erogati pagamenti spettanti a comunità alloggio per minori e assegni per nuclei familiari, senza l’ausilio dell’assistente sociale. Non solo, ma le consegne della precedente assistente sociale, utili per la continuazione di tutti gli interventi risultano non essere stati effettuati così come prescrive l’iter di lavoro sociale.” Alla luce di tutto ciò, considerato che ad oggi sono stati prodotti degli atti che vedono le sole firme di responsabili non aventi titolo, l’ex sindaco interroga gli organi in indirizzo, se non si stia configurando un abuso di professione (art. 348 del c.p.), illegittimità degli atti emanati e una falsa applicazione della normativa vigente in materia. Sottolinea altresì che il sindaco Draià nel corso di una interrogazione da parte del gruppo di posizione “l’Altra Voce” ha affermato che recentemente sono stati dati dal 4^ settore alcuni buoni alimentari, farmaceutici e un contributo straordinario urgente di esclusiva competenza dell’assistente sociale. Conclude rivolgendosi al Tribunale dei Minori di Caltanissetta per chiedere di verificare se sono stati eseguiti eventuali mandati d’urgenza che l’Ente Comune di Valguarnera non avrebbe potuto effettuare, senza la presenza dell’assistente sociale; all’Ordine professionale al fine della tutela e dignità professionale degli assistenti sociali; ai carabinieri del luogo al fine della trasparenza di eventuali atti amministrativi che avrebbero potuto violare le norme di legge.

Rino Caltagirone