Enna. Turismo: luci e ombre nel week end di Ferragosto

Enna piazza Duomo lateraleEnna. Luci e ombre nel turismo ennese durante il week end di ferragosto. Nel complesso, a parere degli ‘addetti ai lavori’, rispetto all’anno scorso si sono avuti leggeri incrementi di presenze nelle strutture alberghiere di Enna e Pergusa, con qualche eccezione. In alcuni B&B, infatti, si è registrato il tutto esaurito nei giorni precedenti e nella notte tra il 14 e il 15 agosto. Ad Enna alta, quasi ‘abbandonata’ dai residenti in questi due giorni, numerosi sono stati i gruppi di escursionisti che hanno potuto visitare il centro storico, con i suoi monumenti, finalmente libero dal grande traffico cittadino, sia nel giorno di ferragosto sia domenica 16. La meta preferita è stata, come negli altri anni, il Castello di Lombardia e, a seguire, il Duomo. Quindi il Belvedere Marconi, con il panorama mozzafiato, le nostre belle Piazze e i monumenti più rappresentativi quali: Piazza Mazzini con lo stesso Duomo, la chiesa di San Michele (in corso di restauro) e il Palazzo Varisano sede del Museo Archeologico, dove le affluenze di visitatori italiani e stranieri sono state significative; Piazza Napoleone Colajanni in cui si affaccia la Secentesca Chiesa di Santa Chiara, con all’interno il Sacrario ai Caduti, molto visitato, il Quattrocentesco Palazzo Pollicarini e l’ex Monastero dei Benedettini, da parecchi anni nel degrado; Piazza Maestro Coppola con la restaurata facciata del Santuario di San Giuseppe (già chiesa di San Benedetto) e il Palazzo del Comune con la Torre Civica di San Giovanni; Piazza Umberto I con il settecentesco Palazzo Municipale; Piazza IV Dicembre con la chiesa barocca di San Marco, edificata sul sito di una sinagoga ebraica; Piazza Vittorio Emanuele II con la chiesa di San Francesco d’Assisi, il Palazzo Chiaramonte e i palazzi Ottocenteschi che coronano la rettangolare “Agorà”, centro della movida cittadina. Qualche gruppo di turisti è andato oltre il solito itinerario. Si è spinto a ‘esplorare’ il tratto della via Roma che va da Piazza Balata al quadrivio Monte, fino alla Torre di Federico, che meriterebbe più attenzione e più cura da parte del Comune. A metà percorso s’impone la Piazza S. Tommaso, ricca di presenze monumentali, dove i turisti si soffermano ad ammirare la Fontana delle Tre Sirenette, la settecentesca chiesa delle Anime Sante e la stessa Chiesa di San Tommaso con il suo campanile, già torre medievale di difesa. E’ raro che il turista si fermi in città o presso il Lago di Pergusa per più di un giorno. “Enna, oltre alle chiese e ai monumenti storici dovrebbe offrire ai turisti qualcosa in più per invogliarli ad un soggiorno più lungo, specie nel periodo estivo – ha affermato Enzo Di Serio titolare dell’Hotel ‘Garden’ di Pergusa – che ha aggiunto: “quest’estate si è avuto quasi il tutto esaurito soltanto in occasione del “54° Gran Premio Pergusa” disputatosi nell’autodromo nel luglio scorso (tre giorni tra prove e gare), e durante le programmate giornate della Pirelli per i test sui propri pneumatici”. Sulla stessa lunghezza d’onda la titolare del Bed End Breakfast “Casablanca”, Nuccia Blanca, che, comunque – ha detto – “a Ferragosto e nei giorni precedenti, ho dovuto rinunciare a richieste di prenotazione perché le camere risultavano già occupate”.

Salvatore Presti



Salvatore Presti Enna