Confartigianato Enna: No eliminazione Prefettura

enna bandiera prefettura“E’ di queste ore la pubblicazione del decreto del Ministro dell’Interno con il quale anche la Prefettura di Enna, viene accorpata a quella di Caltanissetta.
L’eliminazione della prefettura come già per altre Istituzioni centrali dello Stato in territorio (Banca d’Italia, Tesoro, eccc…) è l’ennesimo scippo oltre all’accorpamento della Camera di Commercio con Palermo, che subisce la provincia di Enna. “ Questa – dichiara Rosa Zarba segretario prov.le di Confartigianato – è l’ennesima battaglia persa della nostra città. Una lotta per il mantenimento dei servizi ai cittadini ed alle imprese che, purtroppo, ha visto protagoniste solo alcune realtà centrali e che non è stata combattuta da alcuna forza politica!”.
Senza fare sconti anche ai cittadini Ennesi, da troppo tempo assenti come opinione pubblica dal dibattito sul loro stesso destino come comunità e sugli strumenti per uscire da una condizione di crisi endemica, si deve evidenziare in pieno l’ignavia, il pressappochismo, l’impreparazione ed il personalismo ed aggiungo il “menefreghismo” fine a se stesso palesati da una classe politica, ancora una volta del tutto inutile rispetto alle vere ed importanti sfide per il futuro della nostra collettività, a tutto vantaggio dello sviluppo dei territori circostanti”.
enna zarba rosaInfatti, l’accorpamento delle Prefetture – continua il Presidente Gulina – porterà con sé la chiusura o il ridimensionamento delle Questure, e dei vai Corpi di Polizia, sicché per tutti i servizi di emergenze e tutela del territorio si dovrà fare riferimento ad istituzioni lontane che non potranno garantire né l’immediatezza degli interventi, né la sicurezza del territorio.
Abbiamo sempre sostenuto che solo i servizi erogati dallo Stato a tutti i cittadini, ai costi contenuti che solo lo Stato può sostenere, consentono di costruire quelle condizioni macroeconomiche da cui nasce lo sviluppo economico e sociale dei territori. Sottraendo questi servizi, si condanna la collettività alla stagnazione (attuale) ed alla povertà (prossima)! Dietro le roboanti ed inutili pseudo-riforme della Pubblica Amministrazione, questo è il vero senso delle politiche dei Governi degli ultimi quindici anni, compreso, se non soprattutto, l’attuale: concentrare le risorse ed i servizi solo in alcune zone del Paese e creare in quei bacini le condizioni dello sviluppo per favorire lo spostamento sociale verso quei territori . Di sicuro, l’ipotesi di accorpamento comporterà molte implicazioni, non tutte facili da risolvere.
Il Viminale ha calcolato che ogni ufficio sul territorio svolge 257 tra funzioni e procedure, non solo sicurezza, ma anche immigrazione, protezione civile, questioni elettorali e amministrative di tutti i generi. Nel 2013 i prefetti di tutta Italia hanno svolto circa 2.500 mediazioni tra aziende in crisi, vertenze e altre questioni sociali.
Per questi motivi, conclude il Segretario Rosa Zarba “contrasteremo qualsiasi disegno che miri a cancellare il territorio Ennese, soprattutto stimolando l’opinione pubblica a prendere coscienza del grave problema ed a diventare, finalmente, soggetto principale del proprio sviluppo”.



news correlata inserita il 25 dicembre 2014:
Massimo Greco:
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