Valguarnera proteste per il costo dell’abbonamento scolastico, interviene consigliera Dragà

scuolabus1Valguarnera. Si accende la polemica sul costo del trasporto scolastico degli alunni pendolari che viaggiano per Piazza Armerina ed Enna per frequentare le scuole superiori. Nel mirino dell’opposizione il sindaco Francesca Draià che non più tardi di qualche mese fa, durante la campagna elettorale, aveva parlato a chiare lettere di sospensione del pagamento per l’abbonamento degli studenti, in osservanza di quel diritto sacrosanto che è lo studio. Ma non è stato così e non poteva esserlo, perché nonostante la protesta di molti genitori, l’abbonamento, sulla scia degli altri anni e in base ad una legge regionale che prevede il rimborso solamente per il 36%, dovrà essere pagato, tranne che la differenza ce la mette il Comune. Ad intervenire sulla questione è adesso la consigliera di minoranza Concetta Dragà: “Risalendo al periodo elettorale –afferma- la sospensione del pagamento della quota mensile era stata un punto cruciale nel programma della nuova amministrazione, ma all’indomani delle elezioni qualcosa sembra essere mutato. Nonostante sia stata indetta una riunione nei giorni scorsi presso il palazzo comunale la trasparenza auspicata nel trattare la situazione è venuta meno- continua- in quanto molti punti relativi al caso rimangano non chiariti come ad esempio la mancata agevolazione per le famiglie più bisognose o le motivazioni che hanno portato a ritardare l’erogazione del servizio di due giorni rispetto all’inizio dell’anno scolastico per la maggior parte degli istituti. Alla base di questa spiacevole situazione ritengo che ci sia una superficiale riflessione nello stilare il programma, poiché tutti i punti da esso composti dovrebbero essere valutati anticipatamente onde evitare la confusione e il malcontento tra i cittadini. Se infatti questi principi fossero stati messi in atto –conclude- si sarebbero evitati nervosismi da parte dell’amministrazione nei confronti dei genitori che in realtà chiedevano, secondo loro diritto, contezza dei provvedimenti presi e in ogni caso sarebbe desiderabile che mai venisse meno l’educazione e il rispetto della singola identità, perché gli amministratori e noi consiglieri tutti non dobbiamo dimenticare che siamo strumenti al servizio della collettività”.

Rino Caltagirone