Regalbuto: Movimento civico contesta bollette AcquaEnna

Regalbuto Movimento civico ACQUARegalbuto. In una gremita sala Paolo VI, si è svolto sabato scorso l’incontro con i cittadini organizzato dal movimento civico Regalbuto Riparte sul tema dell’acqua con la partecipazione del delegato di Assoconsumatori di Enna Pippo Bruno. Un incontro che è servito a chiarire molti punti oscuri riguardo le partite pregresse presenti in bolletta dal 2014, e del deposito cauzionale, come comportarsi alla luce della recente sentenza del giudice di Pace di Enna che ha dato ragione alle istanze dell’associazione presieduta da Pippo Bruno. Dopo l’intervento del Presidente Vincenzo Stancanelli, ha preso la parola il componente del direttivo Mattia Vignera, il quale ha chiarito alcuni passaggi importanti, in particolare si è concentrato sul deposito cauzionale affermando che “l’amministrazione comunale ha commesso una scorrettezza sulla restituzione dei € 12,50 (ex 25.000 lire) in quanto numerosi cittadini non hanno potuto esibire le vecchie quietanze, andate perdute o distrutte, oltre ad essere un’illegittimità giuridica” continua affermando “l’amministrazione doveva girare le somme con l’anagrafica all’odierno gestore AcquaEnna, e impedire pertanto che quest’ultimo chiedesse ai cittadini regalbutesi le somme; gli utenti non possono pagare due volte il deposito cauzionale”. Il delegato di Assoconsumatori Pippo Bruno in un’approfondita spiegazione ha chiarito la natura delle partite pregresse (2005/2010) che “costituiscono mancati guadagni della società, spalmati in un arco di tempo di 10 anni, così che gli utenti trovano in bolletta piccole somme di 10-20 euro sotto la voce partite pregresse, una voce volutamente erronea, in quanto anche i nuovi utenti pagano le partite pregresse, pur non avendo negli anni di riferimento (2005/2010) nessun contratto in essere”. “Alla luce della sentenza del giudice di pace – dichiara Pippo Bruno – le partite pregresse non sono dovute e il deposito cauzionale non va pagato due volte”. A questo proposito l’assoconsumatori consiglia lo scorporo delle partite pregresse dalle successive bollette, e la compilazione di un nuovo bollettino postale decurtato delle stesse. Inoltre, si è comunicato che l’associazione presieduta da Pippo Bruno e dai suoi avvocati procederà con un ricorso collettivo, del costo di 35 euro, a cui gli utenti interessati possono aderire. Infine, il Segretario del movimento Regalbuto Riparte Gaetano Messina ha comunicato alla platea che il movimento è a disposizione giovedì prossimo presso la sala dell’associazione Cerere in Via don Giuseppe Campione dalle ore 16 alle 19, per assistere i cittadini che vogliono scorporare le partite pregresse, e per consegnare loro, qualora interessati, i moduli per il ricorso collettivo di Assoconsumatori contro AcquaEnna”.

Agostino Vitale