Enna. Il commissario è impegnata a Palermo, salta la convocazione per l’Assemblea idrica

distacco acquaÈ saltata la riunione inizialmente convocata dal commissario straordinario del Libero Consorzio di Enna, Angela Scaduto, per dare vita all’Assemblea territoriale idrica che dovrà sostituire l’Ato idrico. La gravità del rinvio sta soprattutto nel fatto che l’insediamento, e l’elezione del presidente, dovrebbe avvenire entro domani, termine ultimo che l’assessore regionale alle Acque e Rifiuti, Vania Contrafatto, aveva imposto.

Questa scadenza, però, quasi certamente in provincia di Enna non verrà rispettata perchè, pare, il commissario Scaduto sarà impegnata a Palermo per un impegno istituzionale. C’è però chi si è chiesto il perchè la stessa non è stata spostata di ventiquattro ore rispettando le scadenze chieste dall’assessore Contrafatto che aveva, a suo tempo, ipotizzato anche la possibilità di un commissariamento per quegli enti che non avrebbero rispettato i tempi.
In buona sostanza si dovrà sancire la fine dell’era targata Ato idrico per aprire una nuova pagina con le Ati che saranno gestite non più dal massimo rappresentate del Libero Consorzio bensì da uno dei sindaci che formano l’Ati. Ed intorno a questa novità c’è chi ipotizza il tentativo di prendere tempo.
Le Assemblee, che riuniscono i comuni, hanno il fondamentale compito di dover stabilire, in piena autonomia, la forma di gestione del servizio e si sa che in provincia di Enna non c’è un fronte comune tra tutti i sindaci. C’è chi vuole chiudere in fretta l’esperienza con AcquaEnna e chi preferirebbe proseguire su questo fronte. In queste settimane che hanno preceduto la scadenza di domani si sono fatti diversi nomi su chi potrebbe assumere la carica di presidente dell’Ati ennese e tra i nomi venuti fuori ci sono quelli dei sindaci di Leonforte, Enna, Centuripe, Agira e Regalbuto ma non è sfuggito a nessuno che questa votazione potrebbe essere in un certo senso legate a quella del futuro presidente del Libero Consorzio di Enna e in questi casi si pensa spesso a mantenere gli equilibri politici.