Oasi Maria SS Troina: in atto una sollevazione dei dipendenti. Senza stipendio da 6 mesi, chiedono dimissioni amministrazione aziendale

oasi troinaE’ in atto una sollevazione dei dipendenti del’IRCCS Oasi Maria SS, che hanno occupato l’aula consiliare e la parte della struttura dell’Istituto adibita a teatro, nata in seguito ad una riunione in corso stamattina, tra dipendenti e sindacati.

Le richieste dei lavoratori, molto probabilmente legate al mancato pagamento degli stipendi, nonostante le mensilità incassate dall’Istituto.

Probabilmente nelle prossime ore la situazione prenderà una piega diversa, poiché nel pomeriggio il Presidente dell’Oasi, padre Ferlauto, che a 94 anni non era mai entrato nel merito della questione – gestita finora interamente dagli amministratori, incontrerà una delegazione dei dipendenti e dei sindacati.
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comunicazione ufficiale a cura dell’Ufficio stampa del Comune di Troina

Una delegazione di dipendenti dell’Oasi Maria Santissima ha occupato stamane pacificamente l’aula consiliare del Comune per attirare l’interesse e l’attenzione collettiva e sollecitare l’arrivo di risposte certe e concrete, in merito alla difficile situazione economico-finanziaria attraversata ormai da tempo dall’Istituto.
Senza stipendio da 6 mesi, nonostante continuino a lavorare per non creare disservizi e disagi alla struttura e ai disabili ospiti, i rappresentanti degli oltre 700 lavoratori dell’Irccs hanno esposto al sindaco Fabio Venezia e all’amministrazione comunale la necessità di trovare al più presto e in ogni modo possibile una risoluzione al problema.
“Crediamo nell’Oasi – hanno dichiarato all’unisono i dipendenti Oasi – , ma ci sentiamo presi in giro da una amministrazione aziendale di cui chiediamo le dimissioni per far posto a un manager competente. Siamo al collasso e non possiamo più andare avanti in questa maniera. Chiediamo maggiori garanzie per il futuro nostro e delle nostre famiglie e resteremo qui fino a quando non avremo la certezza del pagamento di 3 stipendi e che ogni mese ci venga regolarmente corrisposta la mensilità dovuta”.
Riunitisi stamattina spontaneamente in assemblea spontanea per chiedere notizie sullo sblocco dei fondi, all’ennesima risposta da parte del direttore dell’ufficio staff dell’Oasi che non ha potuto garantire né quando né quante mensilità verranno pagate, una parte dei dipendenti ha infatti deciso di prendere possesso della sala del consesso civico, mentre l’altra, per garantire i servizi essenziali, è rimasta in Istituto in assemblea permanente, in attesa dell’incontro pomeridiano con i vertici amministrativi dell’azienda.
Il primo cittadino, che sin dall’inizio ha seguito in prima linea l’intricato problema, dopo un lungo e partecipato dibattito su problematiche e necessità cui dare la priorità, ha assicurato ai presenti: “L’amministrazione comunale è solidale e esprime il proprio pieno sostegno ai lavoratori dell’Oasi per lo stato di grave disagio che stanno vivendo. Siamo impegnati, d’intesa con la Prefettura di Enna, a sollecitare lo sblocco definitivo dei mandati da parte dell’Asp. Stiamo seguendo quotidianamente la vicenda con impegno e determinazione, per cercare di dirimere nel più breve tempo possibile sia la questione della cartella esattoriale, che quella del rinnovo della convenzione con la Regione per il riconoscimento all’Istituto delle funzioni assistenziali”.
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a cura di Loredana Latragna