“Sono solo tre i casi accertati di allevamenti bovini affetti da antrace (carbonchio ematico), appartenenti a tre diverse aziende di Maniace, Bronte e Randazzo. I laboratori dell’area di Catania dell’Istituto Zooprofilattico hanno isolato il batterio e inviato i reperti delle analisi al Centro di referenza nazionale di Foggia (Ce.R.N.A.) che ha confermato questa diagnosi.
Il Direttore del Dipartimento Veterinario dell’ASP di Enna, dott. Ireneo Sferrazza, puntualizza quanto segue:
Ovviamente, il suggerimento che va dato come misura precauzionale per il consumatore è di non approvvigionarsi di alimenti di origine animale provenienti da circuiti non ufficiali.
Naturalmente, questa ASP , come misura di profilassi, ha già avviato la procedura per l’acquisizione di presidi immunizzanti da somministrare ad eventuali insediamenti produttivi ove questi siano stati individuati a rischio contaminazione.
È già stata disposta, inoltre, nel territorio di competenza, una più alta soglia di attenzione da parte del personale sanitario; ove si dovessero verificare casi, verranno prontamente disposte le misure sanitarie necessarie, in primis il sequestro degli allevamenti interessati. “