Nuovo allarme frana su Sp N.6 che da Villarosa porta a Villapriolo

sp-6-villarosa-villaprioloÈ di nuovo allarme frana su un’arteria fondamentale come la Sp N.6 che da Villarosa porta a Villapriolo per poi incrociarsi, dopo qualche chilometro, con la famigerata Ss 290, chiusa ormai da quasi cinque anni, che da un lato conduce alle Petralie, dall’altro a Calascibetta e Enna, e innestandosi con la Sp 32 raggiungere Cacchiamo, Villadoro e Nicosia. A circa 800 metri dal bivio di Villapriolo, nei pressi della cosiddetta “curva Mola”, le intense precipitazioni di questi giorni hanno provocato l’ennesimo scivolamento di una porzione della strada. Il terreno, infatti, sta scivolando via lasciando come unico freno il guardrail. Una situazione estremamente precaria, che ha già messo in allarme gli abitanti della frazione perché temono un collasso totale della strada “con ulteriori conseguenze pesanti -dice l’ex assessore Mimmo Russo- per il territorio”. La Sp 6, ogni qual volta le piogge sono più intense del dovuto, torna a sgretolarsi, a sciogliersi, a franare a valle: una situazione questa che certamente qualche interrogativo su quanto pesi la mano dell’uomo nell’opera di devastazione ce lo fa porre. “La difesa della strada –afferma con Russo- passa attraverso la regimentazione delle acque piovane, l’effettuazione di quella semplice ma essenziale opera di pulizia dei canali, di manutenzione dei ponti, di nettatura delle cunette e degli scoli”, senza i quali un rigagnolo in alto cambia il suo corso, si fa torrente minaccioso e poi onda impetuosa e devastante. Infatti, sulla Sp n.6 non è più solo questione d’insicurezza stradale e di difficoltà per chi vi passa: qui si rischia l’isolamento. Il delicato equilibrio della mobilità da e verso Villapriolo, da e verso la parte nord dell’ex Provincia regionale di Enna, è sempre più in bilico. È ormai al limite il mix di dissesti, di manutenzioni scarse nella quantità e qualità, di lavori mai realizzati, nonostante le frane in diversi punti della strada continuino a provocare danni alla carreggiata. Qualche chilometro prima di arrivare a Villarosa, precisamente nei pressi di contrada Ariazza, più di un crollo della carreggiata, rende ancor più difficile la circolazione. Dunque, ci troviamo di fronte ad una strada che qualche anno fa era strategica e vitale e che ormai è un colabrodo; accentuato anche dal fatto che l’agognata Ss 290 è chiusa a tempo indeterminato. I cittadini di Villapriolo sono “costretti a percorrere una strada –affermano- che neanche nel cosiddetto “terzo mondo” si trova più.

Giacomo Lisacchi