A Villarosa nuovo rettorato alla confraternita del SS. Sepolcro

villarosa-confraternita-ss-sepolcroVillarosa. Il medico veterinario Giuseppe Barbagallo è il nuovo rettore della confraternita del SS. Sepolcro per il triennio 2016//2019. Le elezioni, regolarmente convocate alla scadenza statutaria, si sono svolte presso la parrocchia dell’Immacolata Concezione diretta da don Salvatore Chiolo. Barbagallo, che succede all’uscente Michele Scavone, è stato eletto all’unanimità dall’assemblea dei confrati che ha provveduto, inoltre, ad indicare quale vice rettore Giuseppe Fasciana, segretario Francesco Giarratana, alla carica di cassiere Sebastiano Barberi e di economo con cassa Michele Scavone. Completano la composizione del consiglio direttivo Filippo Garretta (rapporti con la chiesa) e Piergiuseppe Biancucci (responsabile processioni). Il neo rettore Barbagallo, nel ringraziare l’uscente Scavone “per l’attività svolta alla guida della confraternita, sia nella gestione che nella profusione dell’impegno sociale ed ecclesiale verso tutti i confrati”, ha tracciato le linee programmatiche del nuovo rettorato. “L’alternanza alla direzione delle confraternite è una procedura –ha dichiarato il neo rettore- non solo legittima, ma necessaria al fine di una corretta gestione e un processo di rinnovamento che si auspica per ogni istituzione. Per questa finalità si sono introdotti anche tre studenti per una formazione e un’esperienza da maturarsi nel triennio; saranno loro i futuri rettori e gestori di quello che, auspichiamo, sentono nel loro animo come attività al servizio degli uomini e della Chiesa. Siamo certi che con questo direttivo –ha aggiunto Barbagallo- la cappella di San Calogero, che da troppo tempo i cittadini aspettano si realizzi nella piazzola al bivio di Villapriolo, verrà costruita con l’aiuto delle istituzioni e della cittadinanza tutta. Questo è un obiettivo e una promessa da parte della confraternita del SS Sepolcro ai cittadini di Villarosa e Villapriolo”. La confraternita del SS Sepolcro, con gli affascinanti abiti tradizionali, gli stendardi, i labari è sempre stata in prima linea nella trasmissione e difesa della fede attraverso soprattutto la promozione delle opere di misericordia spirituali e materiali, tenendo viva la tradizione cristiana culturale del paese.

Giacomo Lisacchi