Consorzio Bonifica di Enna: Ancora una vittoria dell’associazione Assoconsumatori

Il consorzio di bonifica di Enna, al fine di far cassa inviò ai cittadini avvisi di pagamento per un servizio mai svolto. Pervennero bollette salata ed ingiustificate, subito abbiamo attraverso articoli smascherato il fine del consorzio, appunto, far cassa a scapito dei cittadini in violazione delle normative. Fra l’altro interessammo della problematica anche l’assessorato regionale che avrebbe attenzionato la questione, ma tutto fu silenzio. Come sempre la fiducia dei cittadini nella nostra associazione e nelle prese di posizione degli avvocati che ci seguono nelle varie battaglie sociali, ha avuto la meglio. Il cittadino S.L.A. che aveva ricevuto una bolletta salata, rivoltosi alla nostra associazione e difeso dall’avvocato Ilaria Di Simone ha fatto istanza al Giudice di Pace per l’annullamento della cartella di pagamento. Il Giudice ha riconosciuto la valenza delle rimostranze inoltrate avverso alla, possiamo dirlo, illegittima, richiesta del consorzio di bonifica. Sono state riconosciute le motivazioni giuridiche avanzate dall’avvocato Di Simone e fra l’altro il consorzio è stato condannato al pagamento delle spese legali. Ma ciò che lamentiamo è, soprattutto, il pressappochismo con cui si cerca di gestire la cosa pubblica che crea, giustamente, quella sfiducia nelle istituzioni e spinge alla disaffezione del vivere sociale, tarlo che porterà, inevitabilmente, alla necessità di riordinare la cosa pubblica, naturalmente, speriamo in modo democratico. Perché i cittadini vogliamo servizi efficienti, efficaci ed economici, mentre la politica che gestisce le istituzioni persegue azioni clientelistiche a discapito degli utenti.

Pippo Bruno delegato provinciale Assoconsumatori – Asso-Consum