Sindaco Valguarnera per raccolta rifiuti prende in affitto da circa un anno i mezzi della General Montaggi di Catenanuova

Valguarnera. Divampa la polemica sull’utilizzo dell’amministrazione comunale, di mezzi per la raccolta dei rifiuti appartenenti a ditte esterne, invece di quelli della società Ato Enna Euno e previsti da contratto. Il sindaco Francesca Draià infatti, con varie ordinanze sindacali, per garantire la raccolta prende in affitto da circa un anno i mezzi della General Montaggi di Catenanuova, compito che invece dovrebbe essere espletato dalla società ennese. Il j’accuse al sindaco arriva dal gruppo di opposizione “L’Altra Voce”, dopo il sequestro di un mezzo per mancanza di immatricolazione, avvenuto qualche giorno fa ad opera dei carabinieri del luogo. Con un interrogazione rivolta al Sindaco al presidente del Consiglio Scozzarella e al commissario Ato, i 5 consiglieri dopo i fatti avvenuti, chiedono ai tre destinatari chiarezza, sottolineando il fatto che tali comportamenti istituzionali determinano un aggravio per le casse comunali. “La General Montagg i- prosegue l’interrogazione – è la stessa ditta che, nel recente passato ha chiesto ed ottenuto il sequestro dei mezzi Ato destinati al Comune di Valguarnera, perché vantava crediti nei confronti della società ennese. Riteniamo pertanto, inopportuno affittare i mezzi per la raccolta e il trasporto da una ditta che si trova in contenzioso con l’Ato e quindi anche con il nostro Comune che ne è socio”. L’opposizione inoltre, punta il dito sul mezzo sequestrato dai Carabinieri che “non risultava tra quelli autorizzati dall’ordinanza sindacale e che quindi operava abusivamente”. Per tali motivazioni il gruppo consiliare interroga le istituzioni comunali e il Commissario dell’Ato, per conoscere quali iniziative sono state assunte nei confronti della General Montaggi e se ritengono di provvedere da subito alla revoca dell’incarico. “L’Altra Voce” nell’interrogazione, apre poi un altro capitolo relativo alla sosta e custodia dei mezzi affittati, chiedendo di sapere dove avviene e nel contempo se l’Ato ha individuato sul territorio uno spazio da adibire a cantiere attrezzato, considerato che nel passato il luogo individuato dalla società è stato dichiarato difforme alle norme urbanistiche e alle norme sulla sicurezza dei lavoratori. Ma a mettere carne sul fuoco è stata pure nei giorni scorsi una dichiarazione del responsabile legale della General Montaggi Salvatore Valenti, riguardante il mini- compattatore sequestrato dai carabinieri. Valenti attraverso la stampa ha affermato che il mezzo era comunque in possesso di targa prova e di copertura assicurativa e che si trovava a Valguarnera per essere provato. Ha detto pure che per due volte i suoi collaboratori si erano recati presso la motorizzazione per immatricolarlo e che ciò non era stato possibile a causa delle feste. Infine, che dopo il sequestro del mezzo, “lui, il responsabile del cantiere e 2 operai sono stati trattenuti presso la stazione dei carabinieri dalla mattina al pomeriggio senza bere e mangiare”.

Rino Caltagirone