Siglato ieri mattina dal procuratore capo di Enna, Massimo Palmeri e dal presidente dell’Associazione nazionale Carabinieri di Enna, maresciallo Amedeo Cacciato, un protocollo d’intesa con cui si da la disponibilità dei soci della sezione ennese, tutti in congedo, a svolgere a titolo gratuito e di volontariato, attività burocratiche di supporto della procura. Sette in tutto, i carabinieri in congedo che, divisi in gruppi da 2 o 3, da questo lunedì presteranno servizio occupandosi di pratiche amministrative per 3 giorni a settimana per 4 ore al giorno, Pietro La Delfa, Bartolo Saltalamacchia, Amedeo Cacciato, Antonino Lattuca, Ciro Picone, Francesco Longi, Mario Natale. “Quello che viene avviato ad Enna con la firma di questo protocollo – ha spiegato ieri mattina, il procuratore Massimo Palmeri durante la conferenza stampa di presentazione all’auditorium Falcone Borsellino – è il secondo rapporto di collaborazione in Sicilia dopo quello sottoscritto alla procura di Gela. Quello che viene ad essere reso a partire già da lunedì è un servizio sicuramente importante ed in grado di ridurre le difficoltà causate dalla carenza di personale. Venuto a conoscenza della possibilità di avere aiuto dai carabinieri in congedo ho immediatamente chiesto la collaborazione del comandante provinciale, il colonnello Paolo Puntel che si è subito attivato per potere rendere il progetto possibile”. Come ha sottolineato il comandante provinciale Puntel “Quelli che entreranno a supporto degli uffici della procura sono colleghi in congedo con un significativo bagaglio di esperienza alle spalle che potranno dare un significativo contributo alle attività quotidiane. Il presidente della sezione di Enna dell’ associazione nazionale carabinieri Amedeo Cacciato ha aggiunto “il nostro è un ente nazionale che raggruppa nelle sezione provinciali i carabinieri in congedo e si occupa di attività tra solidarietà e volontariato. Proprio nell’ambito del volontariato rientra la collaborazione con la procura di Enna di cui siamo orgogliosi. Per molti è un ritorno in famiglia perché hanno già qui lavorato”. Quella dei carabinieri è la prima ad avere avviato questo percorso. Dopo la firma, lo scambio dello stemma dell’Anc con quello della procura.

Tiziana Tavella per il quotidiano La Sicilia