Ancora tre mesi di proroga per commissariamento della Fondazione Kore di Enna

On Edoardo Leanza

Ancora tre mesi di proroga per il commissariamento della Fondazione Kore di Enna. Il provvedimento della prefettura di Enna arriva ad un anno dell’avvio della fase commissariale avviata lo scorso 31 gennaio dal viceprefetto Tania Giallongo. Alla guida della fondazione Kore con poteri di presidente e componenti del Cda rimangono il prefetto Francesca Adelaide Garufi, ed i professori Carlo Colapietro ed Angelo Paletta. La proroga del commissariamento, a differenza dei due precedenti, entrambi della durata di sei mesi, scadrà a marzo, mese in cui il Tar di Catania entrerà nel merito della vicenda dopo aver respinto, per carenza dei requisiti del “fumus boni iuris” e ” periculum in mora” la richiesta di sospensiva del provvedimento avanzata dagli avvocati Luca Pedulla’ e Giacomo Gargano per conto di Edoardo Leanza (nella foto), presidente della Fondazione Kore eletto a fine novembre 2015, sospeso per effetto decreto della prefettura di Enna. Il Cga di Palermo a fine novembre scorso aveva, invece, respinto il ricorso di Leanza con cui si reiterava la richiesta di sospensiva del provvedimento di commissariamento, dopo aver chiesto alla prefettura di Enna “elementi circostanziati e aggiornati sulle verifiche fatti dai commissari straordinari in merito allo stato ed alla effettiva consistenza dei mezzi patrimoniali e finanziari reperiti presso la Fondazione Kore”. Il Cga ha motivato la decisione di mantenere il commissariamento in quanto “la relazione pervenuta in adempimento dell’ordinanza istruttoria in precedenza emessa dal Consiglio ha puntualmente corroborato le valutazioni d’inadeguatezza della consistenza patrimoniale dell’ente privato che avevano giustificato il provvedimento prefettizio impugnato”. La decisione di commissariare la fondazione Kore si fonda su 5 punti: la misura dei contributi pubblici e privati nettamente inferiore a quella attesa e per cui la fondazione non avrebbe potuto realizzare il suo scopo statutario di sostegno all’ateneo, le modifiche statutarie sulla governance della fondazione, che vedono il Ceu alla della nomina del cda per tre anni non terrebbero conto dell’approssimarsi della fine delle attività del Ceu ormai composto da tre soli comuni soci, la mancata erogazione di borse di studio. In atto con il nuovo statuto dell’università Kore pienamente già in vigore è definitivamente terminata la fase di tutela da parte della fondazione. La stessa Fondazione aveva comunque deciso lo scorso anno di ritornare alle proprie funzioni originarie, che non prevedevano alcun controllo sull’ateneo, mai toccato dalla vicenda.

Tiziana Tavella per La Sicilia