Partite pregresse, l’ATI esiste o non esiste? i dubbi del sindaco Bivona e di qualche sindaco di grande esperienza: essere o non essere, agire o non agire, sospendere o non sospendere? questo è il dilemma.

L’ATI è legittimato o non è legittimato a sospendere le partite pregresse?
Nonostante i dubbi palesati nell’ultima assemblea da parte di qualche sindaco l’impianto normativo regionale appare abbastanza univoco nel ritenere che l’ATI, assemblea territoriale idrico, è stato di diritto costituito per legge, è dotato di una propria personalità giuridica. Benché l’ATI sia stata costituita ex-legge, la stessa doveva insediarsi formalmente: e ciò è avvenuto ad Enna in data 20.04.2016, con delibera che si allega e si è auto organizzata, approvando il relativo statuto, allegato, che all’art. 3 c.2 ne regolamenta funzioni e poteri. In tal senso varie sono state le circolari dell’assessorato regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità (07.03.2016, 07.11.2016 e 22.11 2016), a firma dell’assessore dott. Vania Contraffatto che onerava i comuni di ciascun ambito territoriale a porre in essere tutti gli adempimenti necessari al formale insediamento dell’ATI.

Francesco Bivona

Appare di tutta evidenza che, commissariato e posto in liquidazione l’ATO, tutti i relativi poteri e funzioni sono stati trasferiti all’ATI, così come sostenuto dal sindaco Di Pietro e dal Direttore dell’ATO in liquidazione, ma le perplessità del sindaco Bivona ha portato a sospendere la seduta per aggiornarsi, sembra, al 28 p.v.
Riteniamo, che per quest’oggi abbiamo fatto una buona azione, cioè aver fugato i dubbi del sindaco Bivona e di qualche sindaco di grande esperienza!
Fiduciosi aspettiamo il 28 p.v.
Qualcuno dirà accidenti alla trasparenza.
Pippo Bruno delegato provinciale Assoconsumatori – Asso-Consum