UIL: i lavoratori del 118 non si possono ammalare altrimenti rischiano il licenziamento

“I lavoratori della Seus 118 non si possono ammalare altrimenti rischiano il licenziamento. Ovviamente parliamo di patologie gravi quali tumori, infarti ed altre malattie gravemente invalidanti. Riteniamo del tutto inammissibile l’atteggiamento della Direzione Generale nel momento in cui, sembrerebbe, siano state notificate lettere di licenziamento nei confronti di lavoratori affetti da tali patologie. Ci spiace constatare che il conto lo debbano pagare sempre i piu deboli, fra l’altro operatori che tutela no la slute dei cittadini attraverso la loro abnegazione e professionalità messa in campo tutti i giorni. La vicenda ha del paradossale perchè la figura dell’autista soccorritore non è una figura professionale riconosciuta fra quelle usuranti” questo il commento del segretario generale della UIL Fpl di Enna, Giuseppe Adamo, che continua: “E’ ovvio che sull’argomento debba aprirsi un confronto serio sul piano istituzionale perchè la gestione di una delle più grosse aziende partecipate della Regione Siciliana presenta, a volte, più ombre che luci. Forse la gestione è fin troppo politicizzata, ad appannaggio di chi governa la Regione al momento, per cui non si ha la lucidità necessaria per essere imparziali nelle scelte che vengono operate. Sarebbe opportuno sull’argomento che l’assessorato alla salute intervenga al fine di instaurare all’interno della SEUS la giusta serenità fra i lavoratori che sono a rischio per delle scelte aziendali alquanto opinabili”.