Confermata in appello la condanna a sei mesi a carico del dirigente IRSAP di Enna Salvatore Valenti – Agg: nota IRSAP

Confermata in appello la condanna a sei mesi a carico del dirigente IRSAP di Enna Salvatore Valenti: l’IRSAP nel 2016 aveva reintegrato in servizio VALENTI nonostante la condanna in primo grado per abuso d’ufficio.

Nei giorni scorsi la Corte d’Appello di Catania ha confermato la condanna a mesi sei per abuso d’ufficio a carico del dirigente Salvatore Valenti, ex Dirigente Generale del Consorzio Asi di Catania, attualmente in servizio presso l’IRSAP quale Responsabile amministrativo-contabile del Consorzio Asi di Enna.
Valenti nel dicembre del 2012 era stato condannato in primo grado dal GUP del Tribunale di Catania, e nel 2013 l’IRSAP aveva provveduto a sospenderlo dal servizio.
Valenti, per altri fatti, è tutt’ora sotto processo davanti al Tribunale di Catania, unitamente al dirigente IRSAP Daniele Tricomi, per il reato di abuso d’ufficio aggravato dall’ingiusto vantaggio patrimoniale. Inoltre, Valenti, nel 2015, è stato condannato in via definitiva dalla Corte dei Conti per per danni erariali a seguito di rimborsi illegittimi percepiti nel periodo in cui ricopriva l’incarico di consigliere della provincia regionale di Catania.

Nel luglio 2016 il Vice Direttore Generale dell’IRSAP, Carmelo Viavattene, nominato dal Commissario straordinario Mariagrazia Brandara, nonostante le suddette vicende giudiziarie ha reintegrato in servizio Valenti conferendogli, subito dopo, anche l’incarico di dirigente responsabile dell’area risorse finanziarie dell’IRSAP mantenendo ad interim l’incarico ad Enna.
Ieri, dopo la sentenza di condanna della Corte d’Appello di Catania, Viavattene prendeva atto della richiesta di Valenti di essere esonerato a prestare la propria attività lavorativa all’interno dell’area risorse finanziaria dell’IRSAP e, nonostante la condanna e le altre vicende giudiziarie, Valenti continua a rimanere in servizio presso l’ente.




Corte appello Catania conferma condanna dirigente Irsap
(ANSA) – PALERMO, 4 APR – La Corte d’Appello di Catania, nei giorni scorsi, ha confermato la condanna a sei mesi di reclusione per abuso d’ufficio a carico di Salvatore Valenti, ex direttore generale del Consorzio Asi di Catania, attualmente in servizio presso l’Irsap. Valenti nel dicembre del 2012 era stato condannato in primo grado dal Gup di Catania, e nel 2013 l’Irsap aveva provveduto a sospenderlo dal servizio. Valenti, inoltre, per altri fatti, insieme al dirigente Irsap Daniele Tricomi, è tutt’ora sotto processo davanti al Tribunale di Catania per il reato di abuso d’ufficio aggravato dall’ingiusto vantaggio patrimoniale.
Nel luglio 2016 il vice direttore generale dell’Irsap, Carmelo Viavattene, nominato dal commissario straordinario Mariagrazia Brandara, aveva reintegrato in servizio Valenti conferendogli, peraltro, l’incarico di dirigente responsabile dell’area risorse finanziarie ed altri incarichi di rilievo gestionale all’interno dell’Irsap. (ANSA).

Riceviamo e pubblichiamo:
IRSAP, SALVATORE VALENTI ERA GIA’ ESONERATO DALL’INCARICO DI DIRIGENTE ALLE RISORSE FINANZIARIE
Il suo reintegro nel 2016 era stato operato a norma di legge
PALERMO. “Le informazioni relative al reintegro del dirigente Valenti così come apparse sulla stampa sono fuorvianti oltre che deviate”. Così il vice direttore dell’IRSAP ing. Carmelo Viavattene, sulla vicenda relativa al dirigente IRSAP Salvatore Valenti, condannato in appello per abuso d’ufficio. Tra l’altro, su richiesta del commissario straordinario Maria Grazia Brandara, ed aderendo a domanda del dottore Salvatore Valenti, quest’ultimo era già stato esonerato dall’incarico di dirigente dell’Area Risorse Finanziarie con determinazione del 03/04/2017, ancor prima della notizia della sentenza di condanna in appello, per come risulta dagli atti pubblicati sul sito internet dell’ente.
Valenti nel dicembre del 2012 era stato condannato in primo grado dal GUP del Tribunale di Catania, e nel 2013 l’IRSAP aveva provveduto a sospenderlo dal servizio. “Il reintegro del dirigente da parte dell’Ente nel luglio del 2016, con momentanea assegnazione presso l’ufficio periferico di Messina – sottolinea il vice direttore dell’IRSAP, Carmelo Viavattene – è avvenuto a seguito di specifica e circonstanziata relazione del dirigente che a quel tempo era a capo dell’area Affari Giuridici, oltre che delle Risorse Umane dell’IRSAP. Pertanto, nella mia funzione di vice direttore mi sono limitato a svolgere il mio ruolo, ovvero prendere atto di quanto proposto dagli uffici dell’ente, ed in base alla normativa vigente disporre il reintegro in servizio. E’ chiaro che il dirigente reintegrato doveva svolgere ruoli gestionali dirigenziali ed è altresì corretto specificare e divulgare la notizia che, così come la sospensione del 2013, la reintegra del 2016, e l’esonero del 2017 sono atti dell’Ente IRSAP, e non del soggetto che materialmente lo ha firmato”.
Il vice direttore Carmelo Viavattene ha assunto ad interim l’incarico di dirigente dell’Area Risorse Finanziarie, riservandosi di individuare con un successivo atto un altro dirigente.