Pietraperzia. Convalidato l’arresto di Salvatore Cutaia, resta in carcere. Il processo a maggio

Pietraperzia. il giudice Marco Minnella, per il pregiudicato pietrino, ha convalidato l’arresto in carcere. Ha poi fissato il processo per metà maggio. Salvatore Cutaia ha scelto, in proposito, il rito abbreviato. Cutaia, 52 anni, pregiudicato, era stato arrestato lunedì scorso alle 21,15 dai carabinieri della stazione cittadina di viale Don Bosco. Le accuse nei suoi confronti violazione prescrizioni sorveglianza speciale, resistenza e minacce a pubblico ufficiale. Questi i fatti. Salvatore Cutaia, in preda ai fumi dell’alcool, nella serata del 24 aprile era salito al Comune. In quel momento era in corso una seduta del consiglio comunale. Cutaia aveva cominciato a minacciare e insultare i locali amministratori. “Invitato ad uscire fuori dall’aula – si legge nel comunicato stampa della Compagnia Carabinieri di Piazza Armerina – si scagliava con violenza contro i militari della Stazione di Pietraperzia che erano presenti nel Palazzo Comunale, i quali con difficoltà riuscivano a bloccarlo e a condurlo in caserma, dove continuava con la sua condotta violenta”. Salvatore Cutaia ha l’obbligo di rientrare a casa non oltre le 21. Dopo l’arresto, era stato accompagnato dagli stessi carabinieri nel carcere di Enna. Ora si spera che la sua permanenza in carcere possa farlo riflettere per evitare che, in un futuro più o meno prossimo possa combinare qualche altra “bravata”.

Gaetano Milino