Enna. Denunciati i tre napoletani riconosciuti nei pressi di un supermercato da un rumeno che cercarono di truffare

Nella mattinata di giovedì 18 maggio 2017, nel parcheggio di un noto supermercato di Enna bassa, un uomo di origine rumena, con la moglie e la figlia, sta per entrare in auto dopo aver fatto la spesa ma riconosce, in alcuni soggetti, coloro che tentarono di truffarlo circa un anno fa, spacciandosi per operatori di una nota società elettrica.
I tre soggetti rispondono subito in maniera aggressiva e ne segue una breve colluttazione. Subito dopo, però, per paura dell’incolumità dei propri familiari, l’uomo di origine rumena sale in auto, con moglie e figlia, e si appresta ad andare via. Improvvisamente sente un “soffio” forte provenire da una ruota posteriore e, guardando dallo specchietto retrovisore, intravede uno dei tre soggetti nell’atto di bucargli la gomma con un punteruolo.
A quel punto decide di bloccare l’uscita del supermercato con la propria macchina e chiamare la polizia.
Immediatamente, arrivano gli uomini delle Volanti dell’U.P.G.S.P. che fermano uno dei tre aggressori e, nel frattempo, altre pattuglie della Squadra Mobile si mettono alla ricerca dei rimanenti due soggetti. I poliziotti, avendo appresa dalla persona aggredita una precisa descrizione dei criminali si dividono per perlustrare meglio il territorio e in pochi minuti, individuano e bloccano i due fuggitivi in luoghi diversi.
Si tratta di tre soggetti, con numerosi pregiudizi giudiziari e di polizia per reati contro il patrimonio, tutti originari di Napoli: A.C. (classe 1988), A.E. (classe 1984), G.D.P. (classe 1978).
Il cittadino rumeno, e ed i suoi familiari, ricorrevano alle cure del nosocomio ereo, dove veniva loro diagnosticato delle lesioni, per escoriazioni e/o stati d’ansia, giudicati guaribili in alcuni giorni.
Così, gli uomini della Squadra Mobile, unitamente agli uomini dell’U.P.G.S.P. li hanno accompagnati presso gli Uffici, e li hanno denunciati per essersi resi responsabili in concorso tra loro dei delitti di lesioni personali, minacce aggravate, e danneggiamento aggravato.
In più, considerati tutti i numerosi precedenti penali dei tre soggetti, il Questore della Provincia di Enna, dott. Antonino Pietro Romeo, attraverso la Divisione Anticrimine, ha emesso a loro carico il provvedimento del foglio di via obbligatorio, con rimpatrio nel comune di residenza, affinché gli stessi non possano “più mettere piede” nel territorio di questa provincia nei prossimi anni.


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