Incidente A20, braccio tranciato: Procura contesta lesioni ed omissione di soccorso al giovane conducente di Agira

La Polizia Stradale di Barcellona Pozzo di Gotto ha notificato il provvedimento con cui il sostituto procuratore di Barcellona P.G., Rita Barbieri, ha constatato tre reati al conducente della Fiat Punto coinvolta nell’incidente stradale verificatosi la mattina del 13 agosto scorso sull’A20 Messina Palermo, in cui un turista romano ha perso l’avambraccio ed ha subito l’asportazione della milza.

Al ragazzo di Agira è stato contestato il reato di lesioni gravissime, omissione di soccorso e fuga dal luogo in cui si è verificato il sinistro.

Dalle accurate indagini avviate nelle ore successive al ritrovamento del ragazzo romano, gli agenti della Polstrada di Barcellona, coordinati dal dirigente Sandro Raccuja, hanno ricostruito la dinamica con alcuni dettagli sulla vicenda.

Il ragazzo di Agira, insieme a quattro amici, sarebbe partito dal paese di residenza alla fine della festa patronale che si era svolta la sera del 12 agosto. Si sarebbe messo in macchina intorno alle 4.00, senza neanche aver riposato. Un colpo di sonno sarebbe stata la causa dell’impatto violento con il giovane turista, che era stata lasciato in autostrada, sulle corsia d’emergenza, dall’autobus di linea su cui viaggiava. Lo stesso ragazzo si sarebbe addormentato sul mezzo e, dopo che aveva superato il casello di Milazzo, dove era destinato per una vacanza, avrebbe chiesto con insistenza di scendere dall’autobus, con alcuni ingombranti bagagli.

Rimasto a piedi in autostrada ha cercato di raggiungere il casello più vicino di Barcellona Pozzo di Gotto, ma a due chilometri dell’uscita è stato investito dalla Fiat Punto che era diretta ad Oliveri, dove il gruppo di ragazzi ennesi aveva affittato un appartamento per trascorrere la settimana di ferragosto.

Dopo l’incidente, il conducente ha proseguito il suo viaggio uscendo regolarmente al casello di Falcone, senza rendersi conto che il mezzo sarebbe stato notato dalle telecamere a circuito chiuso dell’autostrada. Ha quindi cercato di riparare l’auto, lasciando all’esterno di un’officina di Furnari, dove gli agenti l’hanno rintracciata e sequestrata. Il sequestro è stato convalidato dalla Procura ed le indagini proseguono anche per accertare le eventuali responsabilità degli autisti del pullman di linea che collega Roma a Palermo, nella scelta di lasciare in autostrada il turista romano.

Contributo determinante per rintracciare subito dopo alcune ore il luogo dove si era recato il giovane di Agira sono state le indagini svolte ad Agira dal vice Questore aggiunto Felice Puzzo, della Polstrada di Enna con la collaborazione del distaccamento di Nicosia.