Enna: giudizio immediato a pensionato per atti sessuali con minore

Filippo Laneri

La procura di Enna ha chiesto il giudizio immediato per Filippo Laneri, pensionato ennese, destinatario lo scorso febbraio di una ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, per atti sessuali con minore. Il processo sarebbe dovuto iniziare ad ottobre ma la difesa, rappresentata dall’avvocato Biagio Scillia ha chiesto la celebrazione del processo con rito abbreviato rendendo necessaria una nuova fissazione di udienza preliminare davanti al Gup. Il pensionato venne arrestato lo scorso febbraio dopo una indagine lampo condotta dai carabinieri di Enna e coordinata dal sostituto procuratore Francesco Lo Gerfo. Per la ricostruzione dei fatti emersi grazie all’attività di indagine compiuta in appena un mese e mezzo di investigazione (da gennaio ai primi dello scorso febbraio) il pensionato, descritto da alcune segnalazioni come persona spesso a contatto con giovanissimi, avrebbe incontrato l’adolescente per poi appartarsi con lui in auto tre-quattro volte a settimana. Il ragazzino, sarebbe stato adescato nelle vicinanze della scuola e convinto da Laneri ad appartarsi con lui ed anche a mentire ai genitori sui loro incontri, facendo leva su sentimenti di forte affetto nutriti nei suoi confronti. L’indagine è stata condotta dai carabinieri della compagnia di Enna con il supporto del Norm e coordinata dal sostituto procuratore Francesco Lo Gerfo. Poco dopo l’arresto è stato anche disposto dalla procura di Enna il sequestro di diverse centinaia tra cd e dvd ed anche del computer prelevati dall’abitazione del pensionato convalidato dal Gip. Per gli inquirenti, l’anziano avrebbe esercitato, una “forte pressione psicologica” sul ragazzino per avere un approccio sessuale. Ancora aperto il troncone di indagine legato a nuove accuse per Laneri. Una seconda presunta vittima delle attenzioni dell’uomo, dopo aver saputo dell’arresto, ha deciso di denunciare i fatti ed è già stato esperito l’incidente probatorio per stabilirne l’attendibilità. L’inchiesta sul pensionato ennese, che ha suscitato particolare clamore perché molto conosciuto in città e vicino ad ambienti ecclesiastici, potrebbe quindi allargarsi.

Tiziana Tavella per La Sicilia