Nicosia. Furti d’acqua nelle sorgenti Campanito: denunciate all’AG diverse grosse aziende ad indirizzo zootecnico

Nel corso di attività congiunte tra la Compagnia Carabinieri di Nicosia ed Il Nucleo Operativo Provinciale Corpo Forestale R.S. di Enna, mirate al contenimento del fenomeno di prelievi d’acqua e manomissioni fraudolenti nella condotta idrica comunale denominata San Martino – Campanito, gestita dalla società Acqua Enna S.C.P.A., sono stati attivati dei controlli presso le sorgenti che alimentano la rete idrica anzidetta, allo scopo di accertare la presenza di eventuali manomissioni della condotta.
L’attività di controllo, si è resa necessaria a seguito di numerose lamentele rappresentate presso la Compagnia Carabinieri di Nicosia, di alcuni utenti, che in questo inusuale periodo di siccità, si sono visti allungare i tempi di fornitura dell’acqua. La compagnia CC. interessava della problematica il gestore del servizio AcaquaEnna ScPA con la richiesta di alcuni dati sulla porata disponibile nelle sorgenti Campanito, attraverso i quali è stato possibile stabilire che vi erano diverse discrasie tra la potenziale portata disponibile e quella realmente erogata a servizio delle utenze.
E’ stato quindi chiesto l’intervento del Nuclueo Operativo Provinciale del Corpo Forestale di Enna, con il quale già da tempo esistono rapporti di consolidata collaborazione, in quanto conoscitore del territorio su cui si è operato, formando diverse pattuglie miste, che hanno operato lungo la linea di distribuzione delle sorgenti S.martino – campanito.
Dagli accertamenti effettuati è emerso che la condotta in parola, che dovrebbe soddisfare un bacino di utenze di circa 400 unità, in realtà non riusciva a coprire razionalmente il fabisogno richiesto, per il motivo che nella stessa sono stati trovati numerosi allacci abusivi.
Il sistema scoperto dagli inquirenti nel corso dell’attivita di controllo, consisteva nel praticare un foro nella condotta principale di distribuzione, in corrispondenza delle quote più basse, attraverso l’innesto di una tubazione in alcuni casi singola ed in altri con caratteristica di multiutenza. E’ stato accertato infatti che alcune condotte lungo le direttrici erano caratterizzate dalla presenza di sistemi di deviazioni del flusso, tali da consentire a turno la fornitura di più aziende con tubazioni solitamente in polietilene, in alcuni casi lunghe oltre i 2 Km. Ed in diversi tratti opportunamente interrate o nascoste da cespugli.
I turni, con molta probabilità, venivano preventivamente o all’occasione concordati tra gli interessati attraverso una semplice telefonata, o con il sistema del passa parola.–
Dai risultati ottenuti, si è pervenuti alla denuncia presso l’A.G., di diverse grosse aziende ad indirizzo zootecnico, per le quali allo stato attuale, sono in corso perizie atte a stabilire le quantità di acqua sottratte illegalmente nel corso degli anni.
E’ stato accertato pertanto, che le lamentele rappresentate da alcuni utenti per il disservizio subito, oltre ad essere fondate, non erano semplicemente dovute al periodo di siccità che sta caratterizzando tutte le fonti di approvvigionamento idrico, bensì il notevole prelievo praticato direttamente nelle quote più basse della condotta, che comportavano una diminuzione di portata con il relativo disservizio per le utenze collegate alle quote più alte della medesima rete di distribuzione.