Deceduto al pronto soccorso di Enna. Procura indaga su morte di Giuseppe Strazzanti, avvenuto dopo forti dolori addominali

La Procura di Enna ha appena avviato un’indagine dopo la morte improvvisa di Giuseppe Strazzanti, 67 anni di Barrafranca. L’uomo era ricorso alle cure del pronto soccorso dell’Umberto I di Enna per dolori particolarmente forti allo stomaco accompagnati da intensi conati di vomito ed avrebbe poi accusato forti dolori addominali. Dopo circa sei ore passate in queste condizioni al pronto soccorso assistito dai figli, l’uomo è improvvisamente morto ed inutili sono stati i tentativi fatti per rianimarlo. Per ricostruire la dinamica delle ore precedenti al decesso e stabilire se ci siano o meno state possibili responsabilità mediche la famiglia di Giuseppe Strazzanti, assistita dall’avvocato Paolo Giuseppe Piazza ha presentato un esposto alla procura di Enna che ha immediatamente disposto l’avvio dell’indagine per omicidio colposo, acquisito le cartelle cliniche e l’autopsia sul corpo dell’uomo già effettuata all’ospedale di Enna presenti i consulenti delle parti. Consulente nominato dalla procura il medico legale Giuseppina Certo e quelli nominati dalla famiglia e dalla difesa i medici legali, Raffaele Benanti e Francesca Floresta. La salma è stata già restituita alla famiglia che ha potuto celebrare i funerali nella chiesa di San Francesco a Barrafranca. Attualmente la Procura ha iscritto un medico sul registro degli indagati che ha nominato già il difensore, l’avvocato Marco Di Dio Datola. Dalle prime indiscrezioni sarebbe stata individuata una lesione dell’aorta da 3 centimetri. Una lesione che sarebbe compatibile con un infarto, mentre l’uomo sarebbe stato curato, secondo quanto sostenuto dai parenti per una intossicazione alimentare. Strazzanti, prima di arrivare al pronto soccorso avrebbe anche chiesto un rimedio per mettere fine alla sua sofferenza alla guardia medica che lo aveva consigliato, in caso di peggioramento dei sintomi, di andare in ospedale. L’uomo avrebbe prima accusato bruciore di stomaco, che sarebbe poi diventato dolore addominale. I figli dell’uomo avrebbero più volte chiesto aiuto sollecitando il personale del pronto soccorso per i dolori sempre più intensi del padre. Da indiscrezioni tra gli elementi che sarebbero al vaglio degli inquirenti adesso, anche un foglio di dimissioni.

Tiziana Tavella per La Sicilia